L’articolo esamina le tessere dantesche adoperate nel 'Teseida delle nozze d’Emilia' e la rifunzionalizzazione a cui sono sottoposte in un genere nuovo, dove il tema delle armi si fonde con quello dell’amore. L’obiettivo della proposta esegetica è l’analisi delle strategie del Boccaccio nell’uso del lessico e delle situazioni narrative della 'Vita nuova', delle 'Rime', della 'Commedia'. In particolare il saggio commenta le sequenze del 'Teseida' in cui le citazioni dantesche contribuiscono in modo decisivo a configurare l’antica Atene di Teseo come un comune medievale, tra gli eroi epici della letteratura romanza che operano come cavalieri arturiani e figure femminili che hanno intelletto e sentimenti d’amore. Evidenzia, infine, la ferma volontà di Boccaccio di rinsaldare il legame con il poema sacro di Dante, costruendo con l’immagine della nave capace di un’ardua impresa (Par., II) le ottave finali del 'Teseida', sulle orme della 'Tebaide' di Stazio, e di elevare i due classici volgari al livello dei grandi poemi latini. The article examines the Dantesque references used in ‘Teseida delle nozze d’Emilia’ and the re-adaptation they are subjected to in a new genre, where the theme of arms merges with the theme of love. The objective of the exegetical proposal is the study of Boccaccio’s strategies during the choices of lexicon and narrative features of ‘Vita nuova’, ‘Rime’ and ‘Commedia’. In particular, the essay analyzes the sequences of ‘Teseida’ in which Dantesque references contribute decisively to configure the ancient Athens of Theseus as a medieval city, between the epic heroes of Romance literature acting as Arthurian knights and female figures characterized by intellect and feelings of love. Finally, by constructing the final octaves of ‘Teseida’ with the image of the ship capable of an arduous undertaking (‘Par.’, II), thus imitating Stazio’s ‘Thebaid’, the essay highlights Boccaccio’s intention to reinforce the link with Dante’s ‘Commedia’ and to elevate the two vernacular classics to the level of the great Latin poems.
Nel segno di una nuova tradizione. Tessere dantesche nel Teseida di Boccaccio / marcello sabbatino. - In: RIVISTA DI STUDI DANTESCHI. - ISSN 1594-1000. - STAMPA. - a. XXIII 2023:(2023), pp. 142-166.
Nel segno di una nuova tradizione. Tessere dantesche nel Teseida di Boccaccio
marcello sabbatino
2023
Abstract
L’articolo esamina le tessere dantesche adoperate nel 'Teseida delle nozze d’Emilia' e la rifunzionalizzazione a cui sono sottoposte in un genere nuovo, dove il tema delle armi si fonde con quello dell’amore. L’obiettivo della proposta esegetica è l’analisi delle strategie del Boccaccio nell’uso del lessico e delle situazioni narrative della 'Vita nuova', delle 'Rime', della 'Commedia'. In particolare il saggio commenta le sequenze del 'Teseida' in cui le citazioni dantesche contribuiscono in modo decisivo a configurare l’antica Atene di Teseo come un comune medievale, tra gli eroi epici della letteratura romanza che operano come cavalieri arturiani e figure femminili che hanno intelletto e sentimenti d’amore. Evidenzia, infine, la ferma volontà di Boccaccio di rinsaldare il legame con il poema sacro di Dante, costruendo con l’immagine della nave capace di un’ardua impresa (Par., II) le ottave finali del 'Teseida', sulle orme della 'Tebaide' di Stazio, e di elevare i due classici volgari al livello dei grandi poemi latini. The article examines the Dantesque references used in ‘Teseida delle nozze d’Emilia’ and the re-adaptation they are subjected to in a new genre, where the theme of arms merges with the theme of love. The objective of the exegetical proposal is the study of Boccaccio’s strategies during the choices of lexicon and narrative features of ‘Vita nuova’, ‘Rime’ and ‘Commedia’. In particular, the essay analyzes the sequences of ‘Teseida’ in which Dantesque references contribute decisively to configure the ancient Athens of Theseus as a medieval city, between the epic heroes of Romance literature acting as Arthurian knights and female figures characterized by intellect and feelings of love. Finally, by constructing the final octaves of ‘Teseida’ with the image of the ship capable of an arduous undertaking (‘Par.’, II), thus imitating Stazio’s ‘Thebaid’, the essay highlights Boccaccio’s intention to reinforce the link with Dante’s ‘Commedia’ and to elevate the two vernacular classics to the level of the great Latin poems.File | Dimensione | Formato | |
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