Il contributo è un rapporto preliminare sull’Edificio P di Cosa, indagato dall’Università di Firenze tra il 2017 e il 2019. Questo edificio, sin qui mai indagato, è collocato nell’insula 10 ed è stato denominato P dall’arteria principale che corre lungo di esso, mettendo in comunicazione Arce e Foro della colonia. L'Edificio P era probabilmente un annesso funzionale all’adiacente domus 10.2, ancora inesplorata. Esso consiste di un cortile centrale con pavimenti in cocciopesto e tessellato, su cui si aprono diversi ambienti, di cui uno con soffitto decorato in terzo stile pompeiano. Le pitture sono state oggetto di analisi dettagliata e qui si presentano i risultati delle relative indagini archeometriche. Lo studio dei materiali datanti ha consentito di attribuire la costruzione dell’Edificio P al I secolo a.C., in età augustea, il suo restauro intorno alla metà del I secolo d.C. e il suo abbandono finale all’età flavia. L'analisi dei reperti malacologici permette di ipotizzare che esso fosse destinato alla rivendita di pregiati molluschi edibili.
L'Edificio P e i suoi intonaci dipinti: nuove indagini a Cosa / Romeo, Ilaria. - STAMPA. - 6:(2024), pp. 235-245. (Intervento presentato al convegno Archeologia in Toscana. Ricerca, tutela, gestione e valorizzazione, tenutosi a Firenze nel 7-9 Giugno 2023).
L'Edificio P e i suoi intonaci dipinti: nuove indagini a Cosa
Romeo, Ilaria
Supervision
2024
Abstract
Il contributo è un rapporto preliminare sull’Edificio P di Cosa, indagato dall’Università di Firenze tra il 2017 e il 2019. Questo edificio, sin qui mai indagato, è collocato nell’insula 10 ed è stato denominato P dall’arteria principale che corre lungo di esso, mettendo in comunicazione Arce e Foro della colonia. L'Edificio P era probabilmente un annesso funzionale all’adiacente domus 10.2, ancora inesplorata. Esso consiste di un cortile centrale con pavimenti in cocciopesto e tessellato, su cui si aprono diversi ambienti, di cui uno con soffitto decorato in terzo stile pompeiano. Le pitture sono state oggetto di analisi dettagliata e qui si presentano i risultati delle relative indagini archeometriche. Lo studio dei materiali datanti ha consentito di attribuire la costruzione dell’Edificio P al I secolo a.C., in età augustea, il suo restauro intorno alla metà del I secolo d.C. e il suo abbandono finale all’età flavia. L'analisi dei reperti malacologici permette di ipotizzare che esso fosse destinato alla rivendita di pregiati molluschi edibili.File | Dimensione | Formato | |
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