Il contributo ricostruisce la vicenda inedita della I Mostra femminile italiana di fotografia realizzata nel dicembre 1934 alla Società Pro Cultura Femminile di Torino (1911-), un’iniziativa volta a valorizzare il lavoro di un gruppo di fotografe dilettanti a completamento del corso tenuto da Mario Bellavista, tra gli esponenti più noti e attivi della cultura fotografica italiana coeva. In un contesto associativo colto e particolarmente fecondo, la mostra costituisce un pioneristico spazio di aggregazione, di confronto creativo e di esercizio visivo, che intercetta l’interesse di alcune delle riviste fotografiche più importanti di quegli anni, fortemente modellate da consessi e su modelli maschili. Allo stesso tempo, essa è un terreno fertile per riflettere su questioni più ampie, che svelano alcune delle contraddizioni e dei meccanismi alla base della definizione dei ruoli di genere nella storia della fotografia italiana, che alla donne ha riservato uno spazio del tutto marginale non ancora sufficientemente indagato e problematizzato.
La I Mostra femminile italiana di fotografia (1934): contesti di un’iniziativa pionieristica / Cristiana Sorrentino. - In: PIANO B. - ISSN 2531-9876. - ELETTRONICO. - 8:(2023), pp. 45-64. [10.6092/issn.2531-9876/19575]
La I Mostra femminile italiana di fotografia (1934): contesti di un’iniziativa pionieristica
Cristiana Sorrentino
2023
Abstract
Il contributo ricostruisce la vicenda inedita della I Mostra femminile italiana di fotografia realizzata nel dicembre 1934 alla Società Pro Cultura Femminile di Torino (1911-), un’iniziativa volta a valorizzare il lavoro di un gruppo di fotografe dilettanti a completamento del corso tenuto da Mario Bellavista, tra gli esponenti più noti e attivi della cultura fotografica italiana coeva. In un contesto associativo colto e particolarmente fecondo, la mostra costituisce un pioneristico spazio di aggregazione, di confronto creativo e di esercizio visivo, che intercetta l’interesse di alcune delle riviste fotografiche più importanti di quegli anni, fortemente modellate da consessi e su modelli maschili. Allo stesso tempo, essa è un terreno fertile per riflettere su questioni più ampie, che svelano alcune delle contraddizioni e dei meccanismi alla base della definizione dei ruoli di genere nella storia della fotografia italiana, che alla donne ha riservato uno spazio del tutto marginale non ancora sufficientemente indagato e problematizzato.File | Dimensione | Formato | |
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