Oggigiorno la ricerca e l’innovazione in ambito pediatrico rappresentano al contempo una sfida e una grande opportunità di sviluppo. L'insorgere di nuove problematiche cliniche, unite alle conoscenze scientifiche e agli approcci multidisciplinari, apre la strada a soluzioni innovative per migliorare l’assistenza pediatrica. Particolarmente rilevante in questo processo è il ruolo delle tecnologie digitali, soprattutto nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale, dove la fragilità dei piccoli pazienti richiede strumenti di cura sempre più avanzati. Tuttavia, nell’ambito pediatrico, soprattutto in Neonatologia, si verificano alcuni errori sanitari; difatti, data la complessità dei trattamenti e delle attrezzature richieste, i bambini sono esposti a rischi tre volte più di un adulto (Kaushal et al., 2001). In particolare, un'importante causa di errori è la ventilazione meccanica che, seppur necessaria, può però comportare errori umani e rischi legati al suo utilizzo e soprattutto complicanze fisiologiche. Inoltre, problemi di usabilità e di interfaccia dei dispositivi medicali possono aumentare il rischio di errori. Ciò sottolinea la necessità di sviluppo di nuove soluzioni volte a migliorare l’assistenza neonatale. L’obiettivo generale di questo studio, condotto presso l’AOU Meyer di Firenze, è stato quello di migliorare, non solo la condizione di benessere del piccolo paziente, ma anche le condizioni lavorative dello staff medico e sanitario, favorendo l’interazione, semplificando le azioni necessarie e riducendo al minimo le possibilità di errore d’uso dei ventilatori polmonari. I risultati della ricerca sono stati raggiunti grazie all’applicazione dei metodi di valutazione dell’usabilità e della sicurezza d’uso propri dello Human-Centred Design (Tosi, 2020). Questi hanno permesso di porre attenzione ai bisogni degli utenti che entrano in relazione con l’apparato medico e alle diverse competenze dei professionisti coinvolti nella progettazione ed erogazione dei servizi. Attraverso indagini sul campo e confronto con esperti e operatori sanitari (Osservazioni dirette, interviste semi-strutturate, questionari, Scenari, journey map, workflow, task analysis) è stato possibile reperire informazioni utili per comprendere come si interfacciano gli attuali ventilatori con l’utenza e quanto questi pur rispondendo a dei bisogni possano comportare problematiche in merito alla complessità di montaggio, alla difficoltà di lettura dell’interfaccia digitale, alla presenza di numerose strumentazioni durante il trasporto e alle difficoltà relative all’organizzazione delle fasi di cura (Iacono et al., 2023). L’analisi degli utenti e la valutazione delle criticità dei prodotti/sistemi esistenti hanno consentito di identificare possibili scenari e soluzioni di intervento. Questo processo ha permesso la definizione dei requisiti del concept Andy, ovvero un nuovo sistema di ventilazione che si basa su tre principi fondamentali: la morfologia e l'interfaccia fisica del nuovo dispositivo, un'interfaccia digitale user-friendly e la versatilità e trasportabilità del nuovo prodotto. Andy, il ventilatore di nuova generazione, permette di riformulare le dinamiche di assistenza ventilatoria, riducendo i fattori di rischio e consentendo un utilizzo in continuità senza la necessità di dover disconnettere il paziente e di sostituire il dispositivo nel passaggio da un contesto all’altro (dal reparto al trasporto). I risultati raggiunti hanno dimostrato le potenzialità e i vantaggi dell’applicazione di metodologie proprie dell’Ergonomia per il Design e dello Human-Centred Design per la progettazione di soluzioni rivolte al mondo sanitario. In particolare, lo scenario proposto pone il nuovo ventilatore come la soluzione ad azioni che attualmente vengono ritenute estremamente pericolose per il paziente, riducendo l’errore d’uso, derivante dall’utilizzo di numerosi ventilatori con caratteristiche e interfacce differenti, e rendendo il prodotto versatile e di facile utilizzo sia in reparto che durante il trasporto protetto neonatale. Inoltre, per la sua incredibile innovatività, Andy è risultato vincitore del prestigioso concorso internazionale iF DESIGN TALENT AWARD 2022.
Andy: Il ventilatore polmonare di nuova generazione per la TIN / Cirulli Alberto, Iacono Ester, Mondovecchio Claudio, Tosi Francesca. - ELETTRONICO. - (2024), pp. 47-50. (Intervento presentato al convegno 3° Convegno di Ergonomia Pediatrica “CreAzioni per l’innovazione e la ricerca. Prospettive d’insieme” tenutosi a Meyer Health Campus, Firenze nel 9 Maggio 2024).
Andy: Il ventilatore polmonare di nuova generazione per la TIN
Iacono Ester
;Tosi Francesca
2024
Abstract
Oggigiorno la ricerca e l’innovazione in ambito pediatrico rappresentano al contempo una sfida e una grande opportunità di sviluppo. L'insorgere di nuove problematiche cliniche, unite alle conoscenze scientifiche e agli approcci multidisciplinari, apre la strada a soluzioni innovative per migliorare l’assistenza pediatrica. Particolarmente rilevante in questo processo è il ruolo delle tecnologie digitali, soprattutto nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale, dove la fragilità dei piccoli pazienti richiede strumenti di cura sempre più avanzati. Tuttavia, nell’ambito pediatrico, soprattutto in Neonatologia, si verificano alcuni errori sanitari; difatti, data la complessità dei trattamenti e delle attrezzature richieste, i bambini sono esposti a rischi tre volte più di un adulto (Kaushal et al., 2001). In particolare, un'importante causa di errori è la ventilazione meccanica che, seppur necessaria, può però comportare errori umani e rischi legati al suo utilizzo e soprattutto complicanze fisiologiche. Inoltre, problemi di usabilità e di interfaccia dei dispositivi medicali possono aumentare il rischio di errori. Ciò sottolinea la necessità di sviluppo di nuove soluzioni volte a migliorare l’assistenza neonatale. L’obiettivo generale di questo studio, condotto presso l’AOU Meyer di Firenze, è stato quello di migliorare, non solo la condizione di benessere del piccolo paziente, ma anche le condizioni lavorative dello staff medico e sanitario, favorendo l’interazione, semplificando le azioni necessarie e riducendo al minimo le possibilità di errore d’uso dei ventilatori polmonari. I risultati della ricerca sono stati raggiunti grazie all’applicazione dei metodi di valutazione dell’usabilità e della sicurezza d’uso propri dello Human-Centred Design (Tosi, 2020). Questi hanno permesso di porre attenzione ai bisogni degli utenti che entrano in relazione con l’apparato medico e alle diverse competenze dei professionisti coinvolti nella progettazione ed erogazione dei servizi. Attraverso indagini sul campo e confronto con esperti e operatori sanitari (Osservazioni dirette, interviste semi-strutturate, questionari, Scenari, journey map, workflow, task analysis) è stato possibile reperire informazioni utili per comprendere come si interfacciano gli attuali ventilatori con l’utenza e quanto questi pur rispondendo a dei bisogni possano comportare problematiche in merito alla complessità di montaggio, alla difficoltà di lettura dell’interfaccia digitale, alla presenza di numerose strumentazioni durante il trasporto e alle difficoltà relative all’organizzazione delle fasi di cura (Iacono et al., 2023). L’analisi degli utenti e la valutazione delle criticità dei prodotti/sistemi esistenti hanno consentito di identificare possibili scenari e soluzioni di intervento. Questo processo ha permesso la definizione dei requisiti del concept Andy, ovvero un nuovo sistema di ventilazione che si basa su tre principi fondamentali: la morfologia e l'interfaccia fisica del nuovo dispositivo, un'interfaccia digitale user-friendly e la versatilità e trasportabilità del nuovo prodotto. Andy, il ventilatore di nuova generazione, permette di riformulare le dinamiche di assistenza ventilatoria, riducendo i fattori di rischio e consentendo un utilizzo in continuità senza la necessità di dover disconnettere il paziente e di sostituire il dispositivo nel passaggio da un contesto all’altro (dal reparto al trasporto). I risultati raggiunti hanno dimostrato le potenzialità e i vantaggi dell’applicazione di metodologie proprie dell’Ergonomia per il Design e dello Human-Centred Design per la progettazione di soluzioni rivolte al mondo sanitario. In particolare, lo scenario proposto pone il nuovo ventilatore come la soluzione ad azioni che attualmente vengono ritenute estremamente pericolose per il paziente, riducendo l’errore d’uso, derivante dall’utilizzo di numerosi ventilatori con caratteristiche e interfacce differenti, e rendendo il prodotto versatile e di facile utilizzo sia in reparto che durante il trasporto protetto neonatale. Inoltre, per la sua incredibile innovatività, Andy è risultato vincitore del prestigioso concorso internazionale iF DESIGN TALENT AWARD 2022.File | Dimensione | Formato | |
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