Il saggio, adottando una prospettiva propria degli studi sull'adattamento, analizza le soluzioni visive utilizzate da Dryer per portare sullo schermo personaggi e psicologie tipiche del controverso romanzo di Herman Bang, "Michael". Il film, realizzato nel 1924, propone un tipo di messa in scena e di uso dell'illuminazione che fa i conti con la produzione tedesca coeva, giungendo a scelte formali innovative e sperimentali. Nell'analisi, particolare attenzione viene dedicata alla costruzione di un flusso di desiderio che transita tra i personaggi, seguendo una traiettoria prossima a quella analizzata da René Girard nei suoi studi sul desiderio triangolare.
"Ich habe eine grosse Liebe gesehen": soluzioni visive dello psicologismo fin de siècle in Michael di Carl Th. Dreyer / Anna Masecchia. - (2004), pp. 57-68. (Intervento presentato al convegno Carl Theodor Dreyer. L'unica grande passione. Lo sguardo dei maestri tenutosi a Udine nel 24-25 gennaio 2003).
"Ich habe eine grosse Liebe gesehen": soluzioni visive dello psicologismo fin de siècle in Michael di Carl Th. Dreyer
Anna Masecchia
2004
Abstract
Il saggio, adottando una prospettiva propria degli studi sull'adattamento, analizza le soluzioni visive utilizzate da Dryer per portare sullo schermo personaggi e psicologie tipiche del controverso romanzo di Herman Bang, "Michael". Il film, realizzato nel 1924, propone un tipo di messa in scena e di uso dell'illuminazione che fa i conti con la produzione tedesca coeva, giungendo a scelte formali innovative e sperimentali. Nell'analisi, particolare attenzione viene dedicata alla costruzione di un flusso di desiderio che transita tra i personaggi, seguendo una traiettoria prossima a quella analizzata da René Girard nei suoi studi sul desiderio triangolare.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.