Il lavoro di Agnès Varda è stato sempre animato da una forte dimensione intertestuale, che si è arricchita nel tempo con un lavoro su modelli iconografici di lunga durata. La riflessione sulla persistenza del 'ritratto dell'amato' (Bettini) – atto e concetto fondativi, secondo il mito, della tradizione pittorica occidentale – ha nutrito, in particolare, l'elaborazione in forma artistica del lutto per la perdita di Jacques Demy. Molti lavori di Varda sono infatti legati al desiderio di riconfigurare in esperienza estetica questa perdita, attraverso citazioni, rimandi, riprese tanto alla tradizione iconografica e a narrazioni classiche, quanto al cinema proprio e di Demy.
Riscrivere Jacques. Frammenti di un discorso amoroso nel cinema di Agnès Varda / Anna Masecchia. - (2020), pp. 145-152. (Intervento presentato al convegno Risonanze III. La memoria dei testi dal medioevo a oggi tenutosi a Istituto universitario Orientale di Napoli nel 23-24 gennaio 2020).
Riscrivere Jacques. Frammenti di un discorso amoroso nel cinema di Agnès Varda
Anna Masecchia
2020
Abstract
Il lavoro di Agnès Varda è stato sempre animato da una forte dimensione intertestuale, che si è arricchita nel tempo con un lavoro su modelli iconografici di lunga durata. La riflessione sulla persistenza del 'ritratto dell'amato' (Bettini) – atto e concetto fondativi, secondo il mito, della tradizione pittorica occidentale – ha nutrito, in particolare, l'elaborazione in forma artistica del lutto per la perdita di Jacques Demy. Molti lavori di Varda sono infatti legati al desiderio di riconfigurare in esperienza estetica questa perdita, attraverso citazioni, rimandi, riprese tanto alla tradizione iconografica e a narrazioni classiche, quanto al cinema proprio e di Demy.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.