Lorenzo di Mariano detto il Marrina (1476-1534) emerge dagli studi più recenti come l'ultimo grande scultore senese del Rinascimento. Egli seppe distinguersi non solo per i suoi straordinari “ornati all’antica” in marmo, ma anche per aver continuato la tradizione della scultura policroma fino al Cinquecento. In questo campo Vecchietta e Francesco di Giorgio, profondamente segnati dalla lezione di Donatello, scolpivano nella seconda metà del Quattrocento soprattutto statue lignee, mentre Marrina mostrò una particolare predilezione per la modellazione di figure in terracotta, con una personale interpretazione della pittura del Sodoma. e Beccafumi, come confermano due immagini di Santa Caterina da Siena qui aggiunte all'ultimo periodo della sua carriera. Lorenzo di Mariano known as Marrina (1476-1534) emerges from the most recent studies as the last great Sienese sculptor of the Renaissance. He was able to stand out not only for his extraordinary “ornati all’antica” in marble, but also for continuing the tradition of polychrome sculpture into the Sixteenth century. In this field Vecchietta and Francesco di Giorgio, deeply marked by Donatello’s lesson, used to carve in the second half of the Quattrocento above all wooden statues, while Marrina showed a particular preference for modeling terracotta figures, with a personal interpretation of the painting of Sodoma and Beccafumi, as confirmed by two images of Saint Catherine of Siena here added to the last period of his career.
Due aggiunte al Marrina plasticatore: una figura e un busto di Santa Caterina da Siena, in Donatello and Berlin. Research, Memories and Rediscoveries, “Predella. Journal of Visual Arts”, 50, 2021, pp. 93-105, tavv. XCIX, CX / Gabriele Fattorini. - In: PREDELLA. - ISSN 1827-8655. - ELETTRONICO. - 50:(2021), pp. 93-105.
Due aggiunte al Marrina plasticatore: una figura e un busto di Santa Caterina da Siena, in Donatello and Berlin. Research, Memories and Rediscoveries, “Predella. Journal of Visual Arts”, 50, 2021, pp. 93-105, tavv. XCIX, CX
Gabriele Fattorini
2021
Abstract
Lorenzo di Mariano detto il Marrina (1476-1534) emerge dagli studi più recenti come l'ultimo grande scultore senese del Rinascimento. Egli seppe distinguersi non solo per i suoi straordinari “ornati all’antica” in marmo, ma anche per aver continuato la tradizione della scultura policroma fino al Cinquecento. In questo campo Vecchietta e Francesco di Giorgio, profondamente segnati dalla lezione di Donatello, scolpivano nella seconda metà del Quattrocento soprattutto statue lignee, mentre Marrina mostrò una particolare predilezione per la modellazione di figure in terracotta, con una personale interpretazione della pittura del Sodoma. e Beccafumi, come confermano due immagini di Santa Caterina da Siena qui aggiunte all'ultimo periodo della sua carriera. Lorenzo di Mariano known as Marrina (1476-1534) emerges from the most recent studies as the last great Sienese sculptor of the Renaissance. He was able to stand out not only for his extraordinary “ornati all’antica” in marble, but also for continuing the tradition of polychrome sculpture into the Sixteenth century. In this field Vecchietta and Francesco di Giorgio, deeply marked by Donatello’s lesson, used to carve in the second half of the Quattrocento above all wooden statues, while Marrina showed a particular preference for modeling terracotta figures, with a personal interpretation of the painting of Sodoma and Beccafumi, as confirmed by two images of Saint Catherine of Siena here added to the last period of his career.| File | Dimensione | Formato | |
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