Nell’alveo dei centri italiani minori le opere di Danielli alimentano il principio di tacita corrispondenza che, nel continuum di conche e alture, coglie l’architettura come adesione spontanea alla forma del luogo, delineando le potenzialità del costruire per endogena aspirazione all’infinito. In the context of Italian minor urban centres, Danielli’s works express a principle of tacit correspondence, where architecture, in the continuous flow of valleys and hills, emerges as a spontaneous response to the shape of the landscape. This process outlines the potential of construction driven by an endogenous aspiration towards the infinite.
Opere di Sergio Danielli / Elisabetta Agostini. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 2035-4444. - ELETTRONICO. - 1/2024:(2024), pp. 150-159. [10.36253/FiA-15734]
Opere di Sergio Danielli
Elisabetta Agostini
2024
Abstract
Nell’alveo dei centri italiani minori le opere di Danielli alimentano il principio di tacita corrispondenza che, nel continuum di conche e alture, coglie l’architettura come adesione spontanea alla forma del luogo, delineando le potenzialità del costruire per endogena aspirazione all’infinito. In the context of Italian minor urban centres, Danielli’s works express a principle of tacit correspondence, where architecture, in the continuous flow of valleys and hills, emerges as a spontaneous response to the shape of the landscape. This process outlines the potential of construction driven by an endogenous aspiration towards the infinite.File | Dimensione | Formato | |
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