Il contributo intende rendere noti e contestaualizzare, per quanto possibile, una serie di lacerti scultorei reimpiegata nell’archivolto del portale maggiore del Duomo di Santa Maria a Benevento e finora passata inosservata. Questi, malgrado la loro frammentarietà, dovevano comporre delle lastre trapezoidali, probabilmente appartenenti al timpano scolpito sul portale dell’edificio, con la rappresentazione speculare di una coppia di pistrici. Alla luce del soggetto raffigurato, ricorrente negli arredi liturgici soprattutto campani tra XI e XIII secolo, la serie di elementi scultorei è stata messa in relazione con una coppia di rilievi con spire squamate del Museo del Sannio, per cui si suppone una comune provenienza dal complesso episcopale. Questa nuova acquisizione ha consentito di riconsiderare, inoltre, la cronologia solitamente ipotizzata per il cantiere della cattedrale. Sulla base delle fonti coeve e dell’originaria dedicazione epigrafica della Janua Maior, è stato possibile datare il riallestimento dell’area presbiteriale e l’erezione di parte della facciata e della porta bronzea tra il secondo e il terzo quarto del XII secolo. L’articolo è seguito da una breve nota che dà conto di come sono state realizzate le tavole di ricomposizione dei frammenti.
Nuove sculture per la cattedrale di Santa Maria de Episcopio a Benevento / Gianluigi Viscione. - In: ABSIDE. - ISSN 2704-8837. - ELETTRONICO. - (2024), pp. 23-50.
Nuove sculture per la cattedrale di Santa Maria de Episcopio a Benevento
Gianluigi Viscione
2024
Abstract
Il contributo intende rendere noti e contestaualizzare, per quanto possibile, una serie di lacerti scultorei reimpiegata nell’archivolto del portale maggiore del Duomo di Santa Maria a Benevento e finora passata inosservata. Questi, malgrado la loro frammentarietà, dovevano comporre delle lastre trapezoidali, probabilmente appartenenti al timpano scolpito sul portale dell’edificio, con la rappresentazione speculare di una coppia di pistrici. Alla luce del soggetto raffigurato, ricorrente negli arredi liturgici soprattutto campani tra XI e XIII secolo, la serie di elementi scultorei è stata messa in relazione con una coppia di rilievi con spire squamate del Museo del Sannio, per cui si suppone una comune provenienza dal complesso episcopale. Questa nuova acquisizione ha consentito di riconsiderare, inoltre, la cronologia solitamente ipotizzata per il cantiere della cattedrale. Sulla base delle fonti coeve e dell’originaria dedicazione epigrafica della Janua Maior, è stato possibile datare il riallestimento dell’area presbiteriale e l’erezione di parte della facciata e della porta bronzea tra il secondo e il terzo quarto del XII secolo. L’articolo è seguito da una breve nota che dà conto di come sono state realizzate le tavole di ricomposizione dei frammenti.File | Dimensione | Formato | |
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