Assumendo il phygital quale contesto ad alta intensità di trasformazione, il contributo interpreta due progetti di ricerca applicata, Prato Phygital e Re_Waste, attraverso la lente della diversità, ossia la possibilità di coordinare attori, saperi e competenze eterogenei. Tenendo insieme settori – Moda, Tessile, Audiovisivo –, approcci e strumenti – modelli gestionali, protocolli, IA –, i progetti nutrono un portfolio di modelli alternativi, tesi a ridisegnare le filiere del valore, rendendo i distretti industriali contesti di contaminazione privilegiati. Ciò significa esplorare strategie perché il Made in Italy sia l’espressione della sintesi di persone, luoghi e saperi, risultante dalla combinazione di linguaggi interdisciplinari nei nuovi contesti phygital. ---- Assuming phygital as a high-intensity transformative context, the paper discusses two applied research projects - Prato Phygital and Re_Waste - through the lens of diversity, understood as the possibility to manage heterogeneous actors, expertise, and competences. By bridging sectors - Fashion, Textile, Audiovisual -, approaches and tools - management models, protocols, AI -, the projects nurture a portfolio about alternative models, aiming at redesigning the chains of value, so that industrial districts turn out as privileged contexts for experimentation. This means exploring strategies for Made in Italy to keep on representing the synthesis of people, places and saperi, achieved through the interdisciplinary combination of languages in the new phygital contexts.
Pratiche digitali nei distretti manifatturieri del tessile: il progetto Prato Phygital / elisabetta cianfanelli, maria antonia salomè, leonardo giliberti, maria claudia coppola, filippo maria disperati, elena pucci. - ELETTRONICO. - (2024), pp. 198-207. (Intervento presentato al convegno Conferenza Nazionale SID “Design per la Diversità” tenutosi a Pescara nel 12-13 Giugno 2023).
Pratiche digitali nei distretti manifatturieri del tessile: il progetto Prato Phygital
elisabetta cianfanelli
;maria antonia salomè;leonardo giliberti;maria claudia coppola;filippo maria disperati;elena pucci
2024
Abstract
Assumendo il phygital quale contesto ad alta intensità di trasformazione, il contributo interpreta due progetti di ricerca applicata, Prato Phygital e Re_Waste, attraverso la lente della diversità, ossia la possibilità di coordinare attori, saperi e competenze eterogenei. Tenendo insieme settori – Moda, Tessile, Audiovisivo –, approcci e strumenti – modelli gestionali, protocolli, IA –, i progetti nutrono un portfolio di modelli alternativi, tesi a ridisegnare le filiere del valore, rendendo i distretti industriali contesti di contaminazione privilegiati. Ciò significa esplorare strategie perché il Made in Italy sia l’espressione della sintesi di persone, luoghi e saperi, risultante dalla combinazione di linguaggi interdisciplinari nei nuovi contesti phygital. ---- Assuming phygital as a high-intensity transformative context, the paper discusses two applied research projects - Prato Phygital and Re_Waste - through the lens of diversity, understood as the possibility to manage heterogeneous actors, expertise, and competences. By bridging sectors - Fashion, Textile, Audiovisual -, approaches and tools - management models, protocols, AI -, the projects nurture a portfolio about alternative models, aiming at redesigning the chains of value, so that industrial districts turn out as privileged contexts for experimentation. This means exploring strategies for Made in Italy to keep on representing the synthesis of people, places and saperi, achieved through the interdisciplinary combination of languages in the new phygital contexts.File | Dimensione | Formato | |
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