Nel 1436 fu consacrata la nuova cattedrale di Firenze, risultato di un ampliamento del precedente edificio iniziato nel 1294. Per arrivare a quel punto, la costruzione aveva dovuto superare importanti crisi che avevano colpito la città, come la Peste nera del 1348 ma anche carestie, epidemie e guerre della seconda metà del Trecento. Tali crisi misero a rischio l’impresa, che invece ebbe successo. Come riuscì l’Opera di Santa Maria del Fiore, l’ente che gestiva questo e altri cantieri pubblici, a gestire i momenti di crisi? Quale fu l’approccio alla gestione del lavoro e dei lavoranti che consentì di proseguire le attività? In che modo si alimentò la dimensione collettiva e identitaria della costruzione? E quali furono i meccanismi di rendicontazione e di trasparenza amministrativa che contribuirono allo scopo? A queste e altre domande prova a rispondere questa raccolta di saggi, presentando i risultati del progetto LASI – Lavoro, accountability e impatto sociale nei cantieri pubblici in età preindustriale: il caso dell’Opera di Santa Maria del Fiore nel Trecento. Inoltre, si offrono spunti di comparazione fra le vicende fiorentine e quelle di altri cantieri italiani investiti da crisi di varia natura nel Tre-Quattrocento: le cattedrali di Milano e Orvieto, i castelli dei principi piemontesi, gli edifici militari e di culto nelle terre papali. Emerge così, sul tardo medioevo italiano, un quadro del lavoro e del management edile e sociopolitico rinnovato e ricco di stimoli, frutto anche della sinergia fra storia medievale e studi aziendali realizzata dal progetto LASI

I cantieri pubblici dopo la Peste nera. Lavoro, accountability e impatto sociale (secoli XIV-XV) / P. Terenzi; M. Bellucci. - ELETTRONICO. - (2024).

I cantieri pubblici dopo la Peste nera. Lavoro, accountability e impatto sociale (secoli XIV-XV)

Pierluigi Terenzi;Marco Bellucci
2024

Abstract

Nel 1436 fu consacrata la nuova cattedrale di Firenze, risultato di un ampliamento del precedente edificio iniziato nel 1294. Per arrivare a quel punto, la costruzione aveva dovuto superare importanti crisi che avevano colpito la città, come la Peste nera del 1348 ma anche carestie, epidemie e guerre della seconda metà del Trecento. Tali crisi misero a rischio l’impresa, che invece ebbe successo. Come riuscì l’Opera di Santa Maria del Fiore, l’ente che gestiva questo e altri cantieri pubblici, a gestire i momenti di crisi? Quale fu l’approccio alla gestione del lavoro e dei lavoranti che consentì di proseguire le attività? In che modo si alimentò la dimensione collettiva e identitaria della costruzione? E quali furono i meccanismi di rendicontazione e di trasparenza amministrativa che contribuirono allo scopo? A queste e altre domande prova a rispondere questa raccolta di saggi, presentando i risultati del progetto LASI – Lavoro, accountability e impatto sociale nei cantieri pubblici in età preindustriale: il caso dell’Opera di Santa Maria del Fiore nel Trecento. Inoltre, si offrono spunti di comparazione fra le vicende fiorentine e quelle di altri cantieri italiani investiti da crisi di varia natura nel Tre-Quattrocento: le cattedrali di Milano e Orvieto, i castelli dei principi piemontesi, gli edifici militari e di culto nelle terre papali. Emerge così, sul tardo medioevo italiano, un quadro del lavoro e del management edile e sociopolitico rinnovato e ricco di stimoli, frutto anche della sinergia fra storia medievale e studi aziendali realizzata dal progetto LASI
2024
978-88-9280-233-9
P. Terenzi; M. Bellucci
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