L'articolo esamina le ricerche di Gianfranco Marocchi, Andrea Bernardoni e Antonio Picciotti sulla cooperazione sociale, evidenziando la necessità di raccogliere dati più precisi e integrati su questa realtà. L'analisi quantitativa dei bilanci delle cooperative sociali, con un focus sulla sostenibilità economica e la capacità di continuare l’attività, rivela che molte di esse presentano una redditività bassa, soprattutto quelle più grandi, a causa dei costi elevati del lavoro. Il patrimonio netto aggregato delle cooperative sociali è cresciuto, ma la distribuzione tra capitale sociale e riserve non è equilibrata. Le cooperative che operano nel welfare hanno un volume di investimenti immobilizzati superiore al patrimonio netto, mentre quelle di inserimento lavorativo mostrano una maggiore autonomia finanziaria. Nonostante alcuni segnali positivi, come la crescita del fatturato aggregato, il quadro complessivo presenta anche difficoltà, con una percentuale significativa di cooperative con patrimoni non in equilibrio. L’autore suggerisce la creazione di un sistema di raccolta dati continuo e l'approfondimento dell'analisi per migliorare le politiche sociali e industriali e fornire strumenti utili per la gestione delle cooperative.
Una fotografia non scontata / LUCA BAGNOLI. - In: IMPRESA SOCIALE. - ISSN 2282-1694. - STAMPA. - 4:(2024), pp. 1-4. [10.7425/IS.2024.03.04]
Una fotografia non scontata
LUCA BAGNOLI
2024
Abstract
L'articolo esamina le ricerche di Gianfranco Marocchi, Andrea Bernardoni e Antonio Picciotti sulla cooperazione sociale, evidenziando la necessità di raccogliere dati più precisi e integrati su questa realtà. L'analisi quantitativa dei bilanci delle cooperative sociali, con un focus sulla sostenibilità economica e la capacità di continuare l’attività, rivela che molte di esse presentano una redditività bassa, soprattutto quelle più grandi, a causa dei costi elevati del lavoro. Il patrimonio netto aggregato delle cooperative sociali è cresciuto, ma la distribuzione tra capitale sociale e riserve non è equilibrata. Le cooperative che operano nel welfare hanno un volume di investimenti immobilizzati superiore al patrimonio netto, mentre quelle di inserimento lavorativo mostrano una maggiore autonomia finanziaria. Nonostante alcuni segnali positivi, come la crescita del fatturato aggregato, il quadro complessivo presenta anche difficoltà, con una percentuale significativa di cooperative con patrimoni non in equilibrio. L’autore suggerisce la creazione di un sistema di raccolta dati continuo e l'approfondimento dell'analisi per migliorare le politiche sociali e industriali e fornire strumenti utili per la gestione delle cooperative.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.