Il frammento degli Stoici antichi III.514 riproduce un testo estratto dalla corrispondenza del retore Frontone (De el. II, 4-5) contenente una classificazione degli officia. Non sono chiare però né la collocazione di questa teoria nella teoria stoica del καθῆκον, in cui von Arnim la inserisce, né la sua funzione nell'argomentazione di Frontone, non sono evidenti. Diversi studiosi hanno tentato di spiegare l'una o l'altra questione, ma uno studio approfondito che integri entrambi gli aspetti manca. In questo contributo tentiamo di colmare questa lacuna analizzando l'insieme delle lettere di Frontone tematicamente legate a quella in cui appare la classificazione degli officia e mettendo quest'ultima a confronto con altre testimonianze stoiche sui καθήκοντα. Ne concludiamo che la teoria riportata da Frontone dev'essere rapportata alla questione della "scoperta dell'atto conveniente" e costituisce un'applicazione della dottrina stoica dei "generi". Il retore ricorre a questa teoria per persuadere il proprio corrispondente, Marco Aurelio, a mettere in pratica lo stile oratorio che Frontone gli ha insegnato; Frontone utilizza, nello specifico, questa teoria per convincere Marco Aurelio attraverso una dottrina propria alla filosofia stoica, cara all'Imperatore. Con questo studio speriamo di arricchire la discussione tra gli specialisti del pensiero di Frontone e di stoicismo.

Officiorum genera duo, rationes tripertitae. Remarques sur SVF III 514 ( = Fronton, De eloquentia II, 4-5) / Gabriele Flamigni. - In: PHILOSOPHIE ANTIQUE. - ISSN 1634-4561. - ELETTRONICO. - 22:(2022), pp. 8.181-8.210. [10.4000/philosant.6239]

Officiorum genera duo, rationes tripertitae. Remarques sur SVF III 514 ( = Fronton, De eloquentia II, 4-5)

Gabriele Flamigni
2022

Abstract

Il frammento degli Stoici antichi III.514 riproduce un testo estratto dalla corrispondenza del retore Frontone (De el. II, 4-5) contenente una classificazione degli officia. Non sono chiare però né la collocazione di questa teoria nella teoria stoica del καθῆκον, in cui von Arnim la inserisce, né la sua funzione nell'argomentazione di Frontone, non sono evidenti. Diversi studiosi hanno tentato di spiegare l'una o l'altra questione, ma uno studio approfondito che integri entrambi gli aspetti manca. In questo contributo tentiamo di colmare questa lacuna analizzando l'insieme delle lettere di Frontone tematicamente legate a quella in cui appare la classificazione degli officia e mettendo quest'ultima a confronto con altre testimonianze stoiche sui καθήκοντα. Ne concludiamo che la teoria riportata da Frontone dev'essere rapportata alla questione della "scoperta dell'atto conveniente" e costituisce un'applicazione della dottrina stoica dei "generi". Il retore ricorre a questa teoria per persuadere il proprio corrispondente, Marco Aurelio, a mettere in pratica lo stile oratorio che Frontone gli ha insegnato; Frontone utilizza, nello specifico, questa teoria per convincere Marco Aurelio attraverso una dottrina propria alla filosofia stoica, cara all'Imperatore. Con questo studio speriamo di arricchire la discussione tra gli specialisti del pensiero di Frontone e di stoicismo.
2022
22
181
210
Gabriele Flamigni
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