I minbar dell’emirato Almoravide e il loro significato storico nell’Occidente islamico (XI-XII secolo)

Nell'architettura islamica, il minbar è simbolicamente il posto dell'imam nella moschea per la celebrazione della predicazione. In origine era riservato al profeta Maometto e poi ai vari califfi succeduti nel tempo. Successivamente è stato utilizzato in tutte le moschee del venerdì dall'imam, e ha mantenuto il suo pregnante simbolo di autorità. La decorazione e i materiali variano a seconda dell'area geografica, ci sono minbar realizzati in marmo e altri in pietra, ma il materiale dominante per questo tipo di costruzione è il legno. La particolarità dei minbar in legno consisteva nell’essere spostati nella sala di preghiera solo durante la preghiera del venerdì. Questa pratica del minbar mobile è sopravvissuta in alcune parti del mondo islamico, in particolare in Nord Africa. Dei rari pulpiti in legno del periodo almoravide (1040-1147), solo pochi sono giunti fino ai giorni nostri e versano in un discreto stato di conservazione. Il contributo si propone di analizzare alcuni esempi ancora presenti nell'emirato almoravide in Marocco e Algeria da un punto di vista storico-artistico e architettonico.