In virtù del difficile matrimonio con Frederick Mason Perkins e dell’amicizia con Bernard e Mary Berenson, agli inizi del Novecento Lucy Olcott (1877-1922) sviluppò una profonda dimestichezza con le opere dei primitivi senesi, comprovata dalla sezione storico artistica della fortunata guida di Siena che pubblicò nel 1903, insieme con William Heywood (autore della parte storica), ed ebbe poi una ulteriore edizione chiosata da Perkins nel 1920. Destinata al pubblico inglese e scritta con un registro da conoscitore, la guida uscì un anno prima della celebre Mostra dell’antica arte senese del 1904, e pur focalizzando l’attenzione solo sulle opere dei secoli XIII-XVI, rappresenta una testimonianza eccezionale non solo dello stato degli studi sui primitivi senesi, nel momento in cui si andava a riscoprire la personalità del Sassetta, ma anche della consistenza di un patrimonio che in quegli anni era inesorabilmente depauperato dalle continue vendite di opere destinate per lo più al mercato d’oltreoceano.
Lucy Olcott e la Guide to Siena, in Il mestiere del conoscitore. Bernard Berenson, Herbert Horne, Roger Fry, atti del seminario di formazione specialistica (Bologna, Fondazione Federico Zeri - Firenze, Villa La Pietra New York University, 20-23 settembre 2022), a cura di Elisa Camporeale e Andrea De Marchi, Bologna, Fondazione Federico Zeri - Bologna University Press, 2024, pp. 342-371 / Gabriele Fattorini. - STAMPA. - 12:(2024), pp. 342-371. (Intervento presentato al convegno Il mestiere del conoscitore. Bernard Berenson, Herbert Horne, Roger Fry tenutosi a Bologna, Fondazione Federico Zeri - Firenze, Villa La Pietra New York University nel 20-23 settembre 2022).
Lucy Olcott e la Guide to Siena, in Il mestiere del conoscitore. Bernard Berenson, Herbert Horne, Roger Fry, atti del seminario di formazione specialistica (Bologna, Fondazione Federico Zeri - Firenze, Villa La Pietra New York University, 20-23 settembre 2022), a cura di Elisa Camporeale e Andrea De Marchi, Bologna, Fondazione Federico Zeri - Bologna University Press, 2024, pp. 342-371
Gabriele Fattorini
2024
Abstract
In virtù del difficile matrimonio con Frederick Mason Perkins e dell’amicizia con Bernard e Mary Berenson, agli inizi del Novecento Lucy Olcott (1877-1922) sviluppò una profonda dimestichezza con le opere dei primitivi senesi, comprovata dalla sezione storico artistica della fortunata guida di Siena che pubblicò nel 1903, insieme con William Heywood (autore della parte storica), ed ebbe poi una ulteriore edizione chiosata da Perkins nel 1920. Destinata al pubblico inglese e scritta con un registro da conoscitore, la guida uscì un anno prima della celebre Mostra dell’antica arte senese del 1904, e pur focalizzando l’attenzione solo sulle opere dei secoli XIII-XVI, rappresenta una testimonianza eccezionale non solo dello stato degli studi sui primitivi senesi, nel momento in cui si andava a riscoprire la personalità del Sassetta, ma anche della consistenza di un patrimonio che in quegli anni era inesorabilmente depauperato dalle continue vendite di opere destinate per lo più al mercato d’oltreoceano.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.