Il convegno Identità dell’Architettura Italiana, giunto alla ventiduesima edizione, continua ad esplorare il tema della continuità dei caratteri dell’architettura italiana posti a confronto critico con il continuo mutare della scena dell’architettura contemporanea internazionale. Dobbiamo davvero accettare la scomparsa dei codici dell’architettura a seguito della frattura introdotta da una modernità sempre più distratta e indifferente o è ancora possibile costruire il nuovo a partire dalla conoscenza della tradizione? Il convegno esplora questa tensione fra ciò che è sempre stato e sempre deve essere e l’inevitabile e necessaria distorsione introdotta dal progresso architettonico contemporaneo ponendo una domanda chiara: è ancora possibile immaginare il futuro dell’architettura italiana come declinazione progressiva della forza del passato? The conference Identity of Italian Architecture, now in its twenty-second edition, continues to explore the theme of the continuity of the characteristics of Italian architecture placed in critical comparison with the ever-changing international contemporary architecture scene. Do we really have to accept the disappearance of the codes of architecture as a result of the fracture introduced by an increasingly distracted and indifferent modernity, or is it still possible to build the new starting from a deep knowledge of tradition? The conference explores this tension between what has always been and must always be and the inevitable and necessary distortion introduced by contemporary architectural progress, posing a clear question: is it still possible to imagine the future of Italian architecture as a progressive reinterpretation of the strength of the past?
Casa m6c korimoto kagoshima giappone / Andrea Innocenzo Volpe. - STAMPA. - 22:(2024), pp. 150-151. (Intervento presentato al convegno Identità dell'Architettura Italiana tenutosi a Firenze nel 17 - 18 Dicembre 2024).
Casa m6c korimoto kagoshima giappone
Andrea Innocenzo Volpe
2024
Abstract
Il convegno Identità dell’Architettura Italiana, giunto alla ventiduesima edizione, continua ad esplorare il tema della continuità dei caratteri dell’architettura italiana posti a confronto critico con il continuo mutare della scena dell’architettura contemporanea internazionale. Dobbiamo davvero accettare la scomparsa dei codici dell’architettura a seguito della frattura introdotta da una modernità sempre più distratta e indifferente o è ancora possibile costruire il nuovo a partire dalla conoscenza della tradizione? Il convegno esplora questa tensione fra ciò che è sempre stato e sempre deve essere e l’inevitabile e necessaria distorsione introdotta dal progresso architettonico contemporaneo ponendo una domanda chiara: è ancora possibile immaginare il futuro dell’architettura italiana come declinazione progressiva della forza del passato? The conference Identity of Italian Architecture, now in its twenty-second edition, continues to explore the theme of the continuity of the characteristics of Italian architecture placed in critical comparison with the ever-changing international contemporary architecture scene. Do we really have to accept the disappearance of the codes of architecture as a result of the fracture introduced by an increasingly distracted and indifferent modernity, or is it still possible to build the new starting from a deep knowledge of tradition? The conference explores this tension between what has always been and must always be and the inevitable and necessary distortion introduced by contemporary architectural progress, posing a clear question: is it still possible to imagine the future of Italian architecture as a progressive reinterpretation of the strength of the past?File | Dimensione | Formato | |
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