L’articolo propone l’analisi delle sculture nella lunetta del portale maggiore della cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Sovana per cui si intende dimostrare la natura di pseudospolia, cioè elementi scultorei che vogliono apparire più antichi di quello che sono e provenienti da un arredo liturgico in realtà mai esistito. Particolare attenzione viene prestata alle motivazioni che possono aver spinto alla realizzazione della serie di falsi spolia: l’esigenza del committente di ricollegarsi a un’antica e illustre tradizione, la conflittualità tra Capitolo di San Pietro e antica cattedrale di San Mamiliano e, infine, il fascino esercitato dal linguaggio astratto dell’Altomedioevo sulle maestranze all’opera. In conclusione, l’autore cerca di inserire gli artisti all’opera nel più ampio contesto toscano, evidenziando i rapporti con l’area senese e in particolare con l’abbazia di Sant’Antimo in Val di Starcia.

Falsi spolia nel portale della cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Sovana / Gianluigi Viscione. - In: FINXIT. - ISSN 2974-5624. - ELETTRONICO. - 3:(2024), pp. 3-30.

Falsi spolia nel portale della cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Sovana

Gianluigi Viscione
2024

Abstract

L’articolo propone l’analisi delle sculture nella lunetta del portale maggiore della cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Sovana per cui si intende dimostrare la natura di pseudospolia, cioè elementi scultorei che vogliono apparire più antichi di quello che sono e provenienti da un arredo liturgico in realtà mai esistito. Particolare attenzione viene prestata alle motivazioni che possono aver spinto alla realizzazione della serie di falsi spolia: l’esigenza del committente di ricollegarsi a un’antica e illustre tradizione, la conflittualità tra Capitolo di San Pietro e antica cattedrale di San Mamiliano e, infine, il fascino esercitato dal linguaggio astratto dell’Altomedioevo sulle maestranze all’opera. In conclusione, l’autore cerca di inserire gli artisti all’opera nel più ampio contesto toscano, evidenziando i rapporti con l’area senese e in particolare con l’abbazia di Sant’Antimo in Val di Starcia.
2024
3
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Gianluigi Viscione
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