La celebrazione eucaristica non solo è l’anima pulsante della vita ecclesiale, ma rappresenta il cuore stesso della sinodalità. Come si nota nel Nuovo Testamento, il carattere conviviale-comunionale del rito eucaristico fa sì che i discepoli e coloro che vi prendono parte, chiamati a partecipare a una universalità salvifica, diventino il corpo di Cristo. La concezione somatica della Chiesa come corpo di Cristo, presente in Paolo, nasce dalla celebrazione eucaristica: il corpo spezzato nell’eucarestia rende i credenti corpo vivente dell’ekklesia. Dunque, i cristiani sono il corpo di Cristo e ciascuno, con il proprio ruolo, carisma e ministero, è chiamato a concorrere, in sinergia con gli altri, al bene comune nell’amore. Questa crescita armonica, realizzata insieme, è animata dalla guida dello Spirito Santo. Il cammino insieme dei credenti, dei vari popoli e delle varie chiese tende verso una meta escatologica, che trova in Cristo il suo scopo finale.
Dalla Chiesa comunionale alla Chiesa in cammino verso la meta escatologica. La sinodalità a partire dal Nuovo Testamento / Roberta Franchi. - STAMPA. - (2024), pp. 419-439. (Intervento presentato al convegno Theology Responding to the Challenge of Synodality. La teologia alla prova della sinodalità. Proceedings of international conference held at the Pontifical Gregorian University (Rome, 27-29 April 2023) tenutosi a Roma).
Dalla Chiesa comunionale alla Chiesa in cammino verso la meta escatologica. La sinodalità a partire dal Nuovo Testamento
Roberta Franchi
2024
Abstract
La celebrazione eucaristica non solo è l’anima pulsante della vita ecclesiale, ma rappresenta il cuore stesso della sinodalità. Come si nota nel Nuovo Testamento, il carattere conviviale-comunionale del rito eucaristico fa sì che i discepoli e coloro che vi prendono parte, chiamati a partecipare a una universalità salvifica, diventino il corpo di Cristo. La concezione somatica della Chiesa come corpo di Cristo, presente in Paolo, nasce dalla celebrazione eucaristica: il corpo spezzato nell’eucarestia rende i credenti corpo vivente dell’ekklesia. Dunque, i cristiani sono il corpo di Cristo e ciascuno, con il proprio ruolo, carisma e ministero, è chiamato a concorrere, in sinergia con gli altri, al bene comune nell’amore. Questa crescita armonica, realizzata insieme, è animata dalla guida dello Spirito Santo. Il cammino insieme dei credenti, dei vari popoli e delle varie chiese tende verso una meta escatologica, che trova in Cristo il suo scopo finale.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.