Background: L'evoluzione tecnologica attuale ha collegato il paziente ai medici e alle strutture sanitarie per alcune attività di indagini e monitoraggio direttamente al domicilio grazie a dispositivi sempre più sofisticati. Le limitazioni alla mobilità dovute alla recente pandemia hanno favorito l'utilizzo di strumenti già disponibili a medici e pazienti, e accelerato lo sviluppo di progetti in corso. La Società Italiana di Ergonomia e fattori umani (SIE), a settembre 2021, ha creato un gruppo di lavoro multidisciplinare per ipotizzare la forma dell'assistenza domiciliare tra vent'anni. Lo studio ha integrato le metodologie Human-Centered Design (HCD) e Strategic Foresight (SF) cercando di identificare le tendenze che influenzeranno maggiormente il futuro ipotizzando possibili scenari. Metodi/Azioni: I ricercatori sono stati selezionati tra i soci SIE e professionisti esperti con specifici requisiti. Il progetto ha cercato di rispondere alla domanda: Come la tecnologia cambierà l'assistenza domiciliare delle persone nei prossimi vent'anni? Iniziando a porre le basi per una cultura dell'innovazione incentrata sulla persona e in grado di guidare la progettazione di nuove tecnologie per l'assistenza domiciliare futura. Il progetto ha previsto 7 workshop (8 ore l’uno) analizzando 5 driver fondamentali (tecnologico, sociale, ambientale, economico e politico) e applicando la metodologia Horizon Scanning, sono state analizzate tendenze e contro tendenze, l'impatto presente e futuro, delineando le basi dello Scenario Preferibile. Infine, durante la conferenza SIE 2022 è stata definita, graficamente, l'architettura dello scenario ipotizzato. Risultati: I ricercatori hanno sviluppato una roadmap dei 5 driver analizzati definendo che, affinché l’implementazione tecnologica mantenga la persona al centro del sistema di cura, è necessario fin da ora avviare collaborazioni solide e costanti tra professionisti sanitari e tecnici, cambiamenti nei paradigmi organizzativi delle politiche sociali, economiche e sanitarie, diffondendo una maggior consapevolezza sull’interazione che i driver possono sviluppare reciprocamente. Se, da un lato, la classe politica ed economica deve avviare concrete scelte organizzative di ampio sviluppo e azioni di consolidamento dell'esistente, dall'altro è necessario implementare una nuova cultura sanitaria e sociale tra gli utenti e gli operatori del settore, sviluppando diverse e capillari attività di formazione e informazione specifica. Conclusioni: La costruzione di scenari futuri sul tema dell'assistenza domiciliare è di ampio interesse e comprende attività anche al di fuori del settore sanitario, come ad esempio diverse categorie di prodotti, servizi, arredamento, nei quali dovranno essere integrate tecnologie di raccolta dati e monitoraggio. Contestualmente sarà necessario ampliare la professionalità degli operatori sanitari per portare al domicilio degli utenti le competenze più adeguate. Anche i sistemi di trasporto e comunicazione dovranno essere allineati alle nuove modalità di interazione. Perché tutto ciò sia futuribile è necessario, fin da ora, avviare la costruzione di scenari futuri utilizzando le metodologie dello Strategic Foresight e dello Human Centered Design, avviando nuovi processi decisionali politici, economici e organizzativi, permettendo alle aziende (sanitarie e produttive) di attuare strategie a breve termine ed essere pronte a fornire servizi e prodotti adatti alle esigenze della società che verrà.
Studio di previsione strategica: come cambierà la tecnologia nell’assistenza domiciliare? / Elisa Fabbri; Federico Fraboni; Gabriele Frangioni; Federica Masci; Mattia Pistolesi;. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 1-1. (Intervento presentato al convegno 15° Congresso Nazionale SIMM tenutosi a Roma nel 14-15 settembre).
Studio di previsione strategica: come cambierà la tecnologia nell’assistenza domiciliare?
Mattia Pistolesi
2023
Abstract
Background: L'evoluzione tecnologica attuale ha collegato il paziente ai medici e alle strutture sanitarie per alcune attività di indagini e monitoraggio direttamente al domicilio grazie a dispositivi sempre più sofisticati. Le limitazioni alla mobilità dovute alla recente pandemia hanno favorito l'utilizzo di strumenti già disponibili a medici e pazienti, e accelerato lo sviluppo di progetti in corso. La Società Italiana di Ergonomia e fattori umani (SIE), a settembre 2021, ha creato un gruppo di lavoro multidisciplinare per ipotizzare la forma dell'assistenza domiciliare tra vent'anni. Lo studio ha integrato le metodologie Human-Centered Design (HCD) e Strategic Foresight (SF) cercando di identificare le tendenze che influenzeranno maggiormente il futuro ipotizzando possibili scenari. Metodi/Azioni: I ricercatori sono stati selezionati tra i soci SIE e professionisti esperti con specifici requisiti. Il progetto ha cercato di rispondere alla domanda: Come la tecnologia cambierà l'assistenza domiciliare delle persone nei prossimi vent'anni? Iniziando a porre le basi per una cultura dell'innovazione incentrata sulla persona e in grado di guidare la progettazione di nuove tecnologie per l'assistenza domiciliare futura. Il progetto ha previsto 7 workshop (8 ore l’uno) analizzando 5 driver fondamentali (tecnologico, sociale, ambientale, economico e politico) e applicando la metodologia Horizon Scanning, sono state analizzate tendenze e contro tendenze, l'impatto presente e futuro, delineando le basi dello Scenario Preferibile. Infine, durante la conferenza SIE 2022 è stata definita, graficamente, l'architettura dello scenario ipotizzato. Risultati: I ricercatori hanno sviluppato una roadmap dei 5 driver analizzati definendo che, affinché l’implementazione tecnologica mantenga la persona al centro del sistema di cura, è necessario fin da ora avviare collaborazioni solide e costanti tra professionisti sanitari e tecnici, cambiamenti nei paradigmi organizzativi delle politiche sociali, economiche e sanitarie, diffondendo una maggior consapevolezza sull’interazione che i driver possono sviluppare reciprocamente. Se, da un lato, la classe politica ed economica deve avviare concrete scelte organizzative di ampio sviluppo e azioni di consolidamento dell'esistente, dall'altro è necessario implementare una nuova cultura sanitaria e sociale tra gli utenti e gli operatori del settore, sviluppando diverse e capillari attività di formazione e informazione specifica. Conclusioni: La costruzione di scenari futuri sul tema dell'assistenza domiciliare è di ampio interesse e comprende attività anche al di fuori del settore sanitario, come ad esempio diverse categorie di prodotti, servizi, arredamento, nei quali dovranno essere integrate tecnologie di raccolta dati e monitoraggio. Contestualmente sarà necessario ampliare la professionalità degli operatori sanitari per portare al domicilio degli utenti le competenze più adeguate. Anche i sistemi di trasporto e comunicazione dovranno essere allineati alle nuove modalità di interazione. Perché tutto ciò sia futuribile è necessario, fin da ora, avviare la costruzione di scenari futuri utilizzando le metodologie dello Strategic Foresight e dello Human Centered Design, avviando nuovi processi decisionali politici, economici e organizzativi, permettendo alle aziende (sanitarie e produttive) di attuare strategie a breve termine ed essere pronte a fornire servizi e prodotti adatti alle esigenze della società che verrà.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.