Attraverso lo spoglio della memorialistica dei combattenti della RSI, il contributo intende riflettere sulla percezione e le rappresentazioni della violenza perpetrata dai reparti armati di Salò, duramente impegnati nel biennio 1943-45 in azioni antipartigiane. In particolare il saggio analizza le strategie retoriche, i linguaggi e i caratteri della letteratura reducistica prodotta in diverse stagioni politiche, argomentando come le mutevoli narrazioni e rappresentazioni della violenza della guerra civile abbiano contribuito a legittimare nel corso dei decenni specifiche posizioni politico-identitarie o retoriche autoassolutorie. Through the examination of the memoirs of RSI fighters the article reflects on the perception and representations of the violence perpetrated by Salo armed units, heavily engaged in anti-partisan operation in 1943-45. In particular, the essay analyzes the rhetorical strategies, language styles and features of the veteran literature written in different political periods, highlighting how the changing narratives and removals of civil war violence have contributed over the decades to legitimizing specific political-identity positions or self-absolving rhetoric.
Una «terribile memoria». Violenza e guerra antipartigiana nella memorialistica dei combattenti della Repubblica sociale italiana / Pera, Lorenzo. - In: PASSATO E PRESENTE. - ISSN 1120-0650. - ELETTRONICO. - 42:(2024), pp. 61-80. [10.3280/pass2024-122005]
Una «terribile memoria». Violenza e guerra antipartigiana nella memorialistica dei combattenti della Repubblica sociale italiana
Pera, Lorenzo
2024
Abstract
Attraverso lo spoglio della memorialistica dei combattenti della RSI, il contributo intende riflettere sulla percezione e le rappresentazioni della violenza perpetrata dai reparti armati di Salò, duramente impegnati nel biennio 1943-45 in azioni antipartigiane. In particolare il saggio analizza le strategie retoriche, i linguaggi e i caratteri della letteratura reducistica prodotta in diverse stagioni politiche, argomentando come le mutevoli narrazioni e rappresentazioni della violenza della guerra civile abbiano contribuito a legittimare nel corso dei decenni specifiche posizioni politico-identitarie o retoriche autoassolutorie. Through the examination of the memoirs of RSI fighters the article reflects on the perception and representations of the violence perpetrated by Salo armed units, heavily engaged in anti-partisan operation in 1943-45. In particular, the essay analyzes the rhetorical strategies, language styles and features of the veteran literature written in different political periods, highlighting how the changing narratives and removals of civil war violence have contributed over the decades to legitimizing specific political-identity positions or self-absolving rhetoric.File | Dimensione | Formato | |
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