Obiettivi: l’A. si pone lo scopo di avviare una riflessione più ampia sulla categoria dei lavoratori svantaggiati che, partendo da una diversa costruzione dell’uguaglianza, superi l’attuale impostazione normativa al fine di aumentare le opportunità di lavoro per le persone svantaggiate. Metodologia: l’indagine viene condotta attraverso una ricostruzione critica della normativa a livello eurocomunitario e nazionale, estremamente frastagliata e stratificata, che fa riferimento alla categoria dei lavoratori svantaggiati. Risultati: alla luce dell’analisi normativa effettuata, l’A. richiama l’attenzione del lettore sull’importanza che il decisore pubblico realizzi politiche innovative che superino le disuguaglianze socio-economiche e le asimmetrie di potere presenti nella società, al fine di aumentare le opportunità di lavoro per le persone svantaggiate. Limiti e implicazioni: le politiche attuali mirano a creare maggiori opportunità per i lavoratori svantaggiati attraverso obblighi di assunzione per i datori di lavoro e misure compensative che riducono i costi di formazione e adeguamento, oltre a offrire incentivi economici per l’assunzione, trascurando invece il “supported employment”, ossia un sistema che fornisca un supporto continuo ai lavoratori svantaggiati da parte di personale specializzato, sia prima che durante l’inserimento lavorativo, per aiutarli a sviluppare competenze e trovare ruoli adeguati. Originalità: il contributo propone una chiave di lettura e di approccio al tema dello svantaggio di tipo diverso rispetto a quanto emerge dalla lettura sistematica dei testi normativi sulla materia, che si basa su una rivisitazione dei concetti di uguaglianza e di non discriminazione. the A. aims to initiate a broader reflection on the category of the disadvantaged workers, starting from a different construction of equality, to move beyond the current legal framework in order to increase employment opportunities for disadvantaged people. Methodology: the research is carried out through a critical reconstruction of the extremely fragmented and layered legislation at EU and national level that refers to the category of disadvantaged workers. Results: in the light of the normative analysis, the A. draws the reader’s attention to the importance of public decision-makers implementing innovative policies that overcome socio-economic inequalities and power asymmetries present in society in order to increase the employment opportunities for disadvantaged people. Limits and implications: current policies aim to create more opportunities for disadvantaged workers by imposing hiring obligations on employers and implementing compensatory measures that reduce training and adaptation costs, as well as offering economic incentives for hiring. However, they often overlook ‘supported employment’, a system that provides continuous support to disadvantaged workers through specialized personnel, both before and during their employment, helping them develop skills and find suitable roles. Originality: the contribution proposes a different interpretation and approach to the subject of disadvantage than that which emerges from a systematic reading of the legal texts on the subject, which is based on a revisitation of the concepts of equality and non-discrimination.

Lavoro, svantaggio e occupazione: categorie e tecniche di tutela alla prova del principio di non discriminazione / MARIA PAOLA MONACO. - In: DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. - ISSN 1121-8762. - STAMPA. - (2024), pp. 745-773.

Lavoro, svantaggio e occupazione: categorie e tecniche di tutela alla prova del principio di non discriminazione

MARIA PAOLA MONACO
2024

Abstract

Obiettivi: l’A. si pone lo scopo di avviare una riflessione più ampia sulla categoria dei lavoratori svantaggiati che, partendo da una diversa costruzione dell’uguaglianza, superi l’attuale impostazione normativa al fine di aumentare le opportunità di lavoro per le persone svantaggiate. Metodologia: l’indagine viene condotta attraverso una ricostruzione critica della normativa a livello eurocomunitario e nazionale, estremamente frastagliata e stratificata, che fa riferimento alla categoria dei lavoratori svantaggiati. Risultati: alla luce dell’analisi normativa effettuata, l’A. richiama l’attenzione del lettore sull’importanza che il decisore pubblico realizzi politiche innovative che superino le disuguaglianze socio-economiche e le asimmetrie di potere presenti nella società, al fine di aumentare le opportunità di lavoro per le persone svantaggiate. Limiti e implicazioni: le politiche attuali mirano a creare maggiori opportunità per i lavoratori svantaggiati attraverso obblighi di assunzione per i datori di lavoro e misure compensative che riducono i costi di formazione e adeguamento, oltre a offrire incentivi economici per l’assunzione, trascurando invece il “supported employment”, ossia un sistema che fornisca un supporto continuo ai lavoratori svantaggiati da parte di personale specializzato, sia prima che durante l’inserimento lavorativo, per aiutarli a sviluppare competenze e trovare ruoli adeguati. Originalità: il contributo propone una chiave di lettura e di approccio al tema dello svantaggio di tipo diverso rispetto a quanto emerge dalla lettura sistematica dei testi normativi sulla materia, che si basa su una rivisitazione dei concetti di uguaglianza e di non discriminazione. the A. aims to initiate a broader reflection on the category of the disadvantaged workers, starting from a different construction of equality, to move beyond the current legal framework in order to increase employment opportunities for disadvantaged people. Methodology: the research is carried out through a critical reconstruction of the extremely fragmented and layered legislation at EU and national level that refers to the category of disadvantaged workers. Results: in the light of the normative analysis, the A. draws the reader’s attention to the importance of public decision-makers implementing innovative policies that overcome socio-economic inequalities and power asymmetries present in society in order to increase the employment opportunities for disadvantaged people. Limits and implications: current policies aim to create more opportunities for disadvantaged workers by imposing hiring obligations on employers and implementing compensatory measures that reduce training and adaptation costs, as well as offering economic incentives for hiring. However, they often overlook ‘supported employment’, a system that provides continuous support to disadvantaged workers through specialized personnel, both before and during their employment, helping them develop skills and find suitable roles. Originality: the contribution proposes a different interpretation and approach to the subject of disadvantage than that which emerges from a systematic reading of the legal texts on the subject, which is based on a revisitation of the concepts of equality and non-discrimination.
2024
745
773
MARIA PAOLA MONACO
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