Le crescenti sfide poste dalle complessità socio-economiche, climatiche, ecologiche ed energetiche nei contesti urbani, richiedono risposte sempre più integrate e sostenibili. La necessità di trasformare radicalmente i consumi ed i modelli produttivi per contrastare il cambiamento climatico e mitigarne gli effetti assume una complessità ulteriore nelle periferie urbane delle metropoli europee, dove le condizioni materiali di vita sono più dure e la fine del mese assomiglia ad una meta lontana in un lungo percorso a ostacoli. È in questi contesti che gli effetti del cambiamento climatico risultano aggravati da alti tassi di disoccupazione, bassi livelli di scolarizzazione, forme di segregazione residenziale; è qui che le risorse per intervenire sono più scarse e il definanziamento dei governi locali ha determinato alti livelli di incuria e di abbandono del patrimonio pubblico. Nonostante la straordinaria erogazione di fondi generata da politiche come il PNRR abbia consentito l’implementazione di progetti di rigenerazione urbana che vanno in questa direzione, emergono criticità rispetto all’effettiva sostenibilità di questi processi di trasformazione all’interno delle comunità locali. In questo scenario le Comunità Energetiche si pongono come ambito di studio privilegiato, da un lato perché il concetto stesso di comunità presuppone la partecipazione di attori locali, dall’altro gli spazi e le competenze tecniche necessarie alla loro realizzazione impongono la partecipazione di amministratori locali e competenze tecniche. Attraverso il caso studio della Comunità Energetica di Quarticciolo – quartiere di edilizia residenziale nella periferia est di Roma – approfondiremo le potenzialità di una pratica dal basso che ha messo in rete inquilini, commercianti, associazioni ed istituzioni locali per la progettazione di un impianto di produzione di energia fotovoltaica.
Fine del mondo / Fine del mese. Transizione ecologica ed innovazione sociale in periferia. Il caso della Comunità Energetica di Quarticciolo / Flavia Rizzuto. - ELETTRONICO. - Atti del Convegno Internazionale Urban Promo 2024 Firenze:(2024), pp. 251-254. (Intervento presentato al convegno Urban Promo - Progetti per il paese tenutosi a Firenze nel Novembre 2024).
Fine del mondo / Fine del mese. Transizione ecologica ed innovazione sociale in periferia. Il caso della Comunità Energetica di Quarticciolo.
Flavia Rizzuto
2024
Abstract
Le crescenti sfide poste dalle complessità socio-economiche, climatiche, ecologiche ed energetiche nei contesti urbani, richiedono risposte sempre più integrate e sostenibili. La necessità di trasformare radicalmente i consumi ed i modelli produttivi per contrastare il cambiamento climatico e mitigarne gli effetti assume una complessità ulteriore nelle periferie urbane delle metropoli europee, dove le condizioni materiali di vita sono più dure e la fine del mese assomiglia ad una meta lontana in un lungo percorso a ostacoli. È in questi contesti che gli effetti del cambiamento climatico risultano aggravati da alti tassi di disoccupazione, bassi livelli di scolarizzazione, forme di segregazione residenziale; è qui che le risorse per intervenire sono più scarse e il definanziamento dei governi locali ha determinato alti livelli di incuria e di abbandono del patrimonio pubblico. Nonostante la straordinaria erogazione di fondi generata da politiche come il PNRR abbia consentito l’implementazione di progetti di rigenerazione urbana che vanno in questa direzione, emergono criticità rispetto all’effettiva sostenibilità di questi processi di trasformazione all’interno delle comunità locali. In questo scenario le Comunità Energetiche si pongono come ambito di studio privilegiato, da un lato perché il concetto stesso di comunità presuppone la partecipazione di attori locali, dall’altro gli spazi e le competenze tecniche necessarie alla loro realizzazione impongono la partecipazione di amministratori locali e competenze tecniche. Attraverso il caso studio della Comunità Energetica di Quarticciolo – quartiere di edilizia residenziale nella periferia est di Roma – approfondiremo le potenzialità di una pratica dal basso che ha messo in rete inquilini, commercianti, associazioni ed istituzioni locali per la progettazione di un impianto di produzione di energia fotovoltaica.File | Dimensione | Formato | |
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