Il contributo si concentra sul rapporto fra donne e paura nella ricostruzione che Tacito propone dell’età giulio-claudia, evidenziando che esso sembra assumere significato in una duplice direzione. Oltre ai passi che fanno emergere la capacità delle donne, o almeno di alcune, di suscitare paura o di apparire temibili per il loro comportamento intraprendente, da altri si può dedurre l’impatto della paura su soggetti femminili sottoposti a imposizioni coercitive, delimitazioni della libertà collegate a incriminazioni di vario tipo, intimidazioni scaturite dai rapporti con il potere dei propri congiunti e finanche violenza fisica. Malgrado la puntualità nel rievocare questi episodi, si nota tuttavia la tendenza dello storico a sorvolare sulle reazioni emotive femminili in queste circostanze, secondo una prospettiva che sovente sembra riflettere la resistenza ad accettarne la presenza attiva sulla scena pubblica e il coinvolgimento in vicende politiche e che al contempo esprime il ripudio di comportamenti contrari ai principi morali prescritti dalla tradizione anteriore per la condotta femminile. - The contribution focuses on the relationship between women and fear in Tacitus’ reconstruction of the Julio-Claudian age, pointing out that it seems to take on significance in two directions. In addition to the passages that bring out the capacity of women, or at least of some of them, to arouse fear or to appear fearsome for their enterprising behaviour, from others it is possible to deduce the impact of fear on women subjected to coercive impositions, delimitations of freedom linked to incriminations of various kinds, intimidation arising from their relations with the power of their relatives and even physical violence. In spite of the punctuality in the recounting of these episodes, one nevertheless notes the historian’s tendency to gloss over women’s emotional reactions in these circumstances, according to a perspective that often seems to reflect resistance to accepting their active presence on the public scene and involvement in political events, while at the same time expressing repudiation of behaviour contrary to the moral principles prescribed by earlier tradition for female conduct.
Coercizione, intimidazioni, violenze di genere in Tacito: la paura delle donne in età giulio-claudia fra pregiudizi e indifferenza storiografica / Mastrorosa, Ida Gilda. - In: STORIA DELLE DONNE. - ISSN 1826-7505. - ELETTRONICO. - 20:(2024), pp. 121-143. [10.36253/sd-17247]
Coercizione, intimidazioni, violenze di genere in Tacito: la paura delle donne in età giulio-claudia fra pregiudizi e indifferenza storiografica
Mastrorosa, Ida Gilda
2024
Abstract
Il contributo si concentra sul rapporto fra donne e paura nella ricostruzione che Tacito propone dell’età giulio-claudia, evidenziando che esso sembra assumere significato in una duplice direzione. Oltre ai passi che fanno emergere la capacità delle donne, o almeno di alcune, di suscitare paura o di apparire temibili per il loro comportamento intraprendente, da altri si può dedurre l’impatto della paura su soggetti femminili sottoposti a imposizioni coercitive, delimitazioni della libertà collegate a incriminazioni di vario tipo, intimidazioni scaturite dai rapporti con il potere dei propri congiunti e finanche violenza fisica. Malgrado la puntualità nel rievocare questi episodi, si nota tuttavia la tendenza dello storico a sorvolare sulle reazioni emotive femminili in queste circostanze, secondo una prospettiva che sovente sembra riflettere la resistenza ad accettarne la presenza attiva sulla scena pubblica e il coinvolgimento in vicende politiche e che al contempo esprime il ripudio di comportamenti contrari ai principi morali prescritti dalla tradizione anteriore per la condotta femminile. - The contribution focuses on the relationship between women and fear in Tacitus’ reconstruction of the Julio-Claudian age, pointing out that it seems to take on significance in two directions. In addition to the passages that bring out the capacity of women, or at least of some of them, to arouse fear or to appear fearsome for their enterprising behaviour, from others it is possible to deduce the impact of fear on women subjected to coercive impositions, delimitations of freedom linked to incriminations of various kinds, intimidation arising from their relations with the power of their relatives and even physical violence. In spite of the punctuality in the recounting of these episodes, one nevertheless notes the historian’s tendency to gloss over women’s emotional reactions in these circumstances, according to a perspective that often seems to reflect resistance to accepting their active presence on the public scene and involvement in political events, while at the same time expressing repudiation of behaviour contrary to the moral principles prescribed by earlier tradition for female conduct.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
I.G. Mastrorosa, Coercizione, intimidazioni, violenze di genere in Tacito. La paura delle donne in età giulio-claudia- SdD 2024.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
266.74 kB
Formato
Adobe PDF
|
266.74 kB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.