La capacità di un amministratore di agire nell’interesse della società è strettamente collegata alla sua capacità di adottare decisioni informate e, comunque, frutto di un processo decisionale immune da interessi estranei a quello della società. Nel corso degli ultimi venti anni, a seguito del trapianto nel nostro ordinamento della figura dell’amministratore indipendente, particolare attenzione è stata prestata alle modalità con cui deve essere garantita l’autonomia di giudizio degli amministratori, rappresentate principalmente dall’individuazione di situazioni idonee a pregiudicare l’indipendenza degli amministratori sulla base dei dogmi classici del conflitto di interessi. L’importanza degli studi di economia comportamentale, ormai universalmente riconosciuta, ha contribuito ad arricchire l’analisi economica del diritto, rendendola più vicina alla realtà che si propone di interpretare. Ciò consente di affrontare oggi il tema dell’indipendenza degli amministratori sotto una nuova luce, nonché di mettere in risalto un tertium genus di indipendenza, rispetto a quella formale e sostanziale, rappresentato dall'indipendenza comportamentale degli amministratori.
L’indipendenza comportamentale degli amministratori / Niccolo' Usai. - In: ANALISI GIURIDICA DELL'ECONOMIA. - ISSN 1720-951X. - STAMPA. - (2022), pp. 443-458. [10.1433/106277]
L’indipendenza comportamentale degli amministratori
Niccolo' Usai
2022
Abstract
La capacità di un amministratore di agire nell’interesse della società è strettamente collegata alla sua capacità di adottare decisioni informate e, comunque, frutto di un processo decisionale immune da interessi estranei a quello della società. Nel corso degli ultimi venti anni, a seguito del trapianto nel nostro ordinamento della figura dell’amministratore indipendente, particolare attenzione è stata prestata alle modalità con cui deve essere garantita l’autonomia di giudizio degli amministratori, rappresentate principalmente dall’individuazione di situazioni idonee a pregiudicare l’indipendenza degli amministratori sulla base dei dogmi classici del conflitto di interessi. L’importanza degli studi di economia comportamentale, ormai universalmente riconosciuta, ha contribuito ad arricchire l’analisi economica del diritto, rendendola più vicina alla realtà che si propone di interpretare. Ciò consente di affrontare oggi il tema dell’indipendenza degli amministratori sotto una nuova luce, nonché di mettere in risalto un tertium genus di indipendenza, rispetto a quella formale e sostanziale, rappresentato dall'indipendenza comportamentale degli amministratori.| File | Dimensione | Formato | |
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