Il saggio illustra il valore culturale di due sonetti politici composti da un rimatore pisano nel 1327 e già editi criticamente. I due sonetti sono considerati come la più precoce testimonianza letteraria della circolazione pisana della Commedia. I testi costituiscono inoltre un notevole anello di raccordo tra la maniera guittoniana, tipica dei rimatori pisani della fine del Duecento e del primo Trecento, e la nuova maniera dantesca. I nuovi documenti vengono infine considerati nel più ampio contesto dei conflitti politici cittadini seguiti al dominio di Ludovico il Bavaro. Segue un’appendice che ridiscute un luogo testuale problematico.
Su due sonetti pisani d’ispirazione dantesca (1327-1328) / Dario Panno-Pecoraro. - In: MEDIOEVO E RINASCIMENTO. - ISSN 0394-7858. - STAMPA. - XXXVIII, n.s. XXXV:(2024), pp. 335-347.
Su due sonetti pisani d’ispirazione dantesca (1327-1328)
Dario Panno-Pecoraro
2024
Abstract
Il saggio illustra il valore culturale di due sonetti politici composti da un rimatore pisano nel 1327 e già editi criticamente. I due sonetti sono considerati come la più precoce testimonianza letteraria della circolazione pisana della Commedia. I testi costituiscono inoltre un notevole anello di raccordo tra la maniera guittoniana, tipica dei rimatori pisani della fine del Duecento e del primo Trecento, e la nuova maniera dantesca. I nuovi documenti vengono infine considerati nel più ampio contesto dei conflitti politici cittadini seguiti al dominio di Ludovico il Bavaro. Segue un’appendice che ridiscute un luogo testuale problematico.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.