Il saggio propone una riflessione sull’evoluzione dei metodi di insegnamento accademico della Storia del design in relazione ai risultati della ricerca che l’autrice ha sviluppato a partire dall’A.A. 2008/09 sino a oggi con (e grazie a) gli studenti dei corsi di Storia del Design dell’Università degli Studi di Firenze. I dati sono stati via via desunti da differenti progetti di studio quantitativo trasversali che l’autrice ha seguito (come docente) ed eseguito (come ricercatrice) sugli elaborati critici redatti dagli studenti del proprio corso di Storia del Design. La valutazione dei dati emersi dai contenuti di questi lavori nel corso degli anni, e alla luce della CfP che stimola a riflettere non solo sul futuro dell’insegnamento della storia del design ma anche sulle responsabilità e modalità del suo insegnamento, l’autrice porta l’esempio della propria esperienza di docente di Storia del design letta attraverso l’evoluzione della tipologia di elaborati critici richiesti agli studenti come prova d’esame. Scelta che è stata sempre sottesa dalla necessità di focalizzare le conoscenze storiche acquisite dagli studenti non nella quantità, più o meno vasta, di contenuti appresi (Mc Call, 2012) piuttosto nello sviluppo di un format utile a sviluppare le capacità di lettura critica, di scrittura e di riflessione degli studenti (Lévesque, 2008, Floridi 2014). È convinzione dell’autrice, infatti, che l’evoluzione delle modalità indicate agli studenti per la realizzazione dell’elaborato (in un certo senso una maturazione di un format di base andato via via a rimodularsi attraverso le revisioni e gli approfondimenti del docente) possa essere letto per aver portato alla luce la matrice di alcune difficoltà/pregiudizi in relazione alla storia e, in generale, al ruolo che le discipline umanistiche hanno nella formazione del design. L’obiettivo di questo saggio è, quindi, evidenziare i motivi e i contenuti delle tappe di maturazione del format utile a promuovere l’apprendimento della storia tramite un modello di studio operativo finalizzato al pensare storicamente e all’acquisizione di abilità critiche.
Per la formazione storica dei designers: nuove esperienze didattiche / Isabella Patti. - ELETTRONICO. - (In corso di stampa), pp. 183-198. (Intervento presentato al convegno Alle radici del design espanso. Quali futuri per la storia del design? tenutosi a Politecnico di Milano, Campus Bovisa Durando nel 24-25 novembre 2023).
Per la formazione storica dei designers: nuove esperienze didattiche
Isabella Patti
In corso di stampa
Abstract
Il saggio propone una riflessione sull’evoluzione dei metodi di insegnamento accademico della Storia del design in relazione ai risultati della ricerca che l’autrice ha sviluppato a partire dall’A.A. 2008/09 sino a oggi con (e grazie a) gli studenti dei corsi di Storia del Design dell’Università degli Studi di Firenze. I dati sono stati via via desunti da differenti progetti di studio quantitativo trasversali che l’autrice ha seguito (come docente) ed eseguito (come ricercatrice) sugli elaborati critici redatti dagli studenti del proprio corso di Storia del Design. La valutazione dei dati emersi dai contenuti di questi lavori nel corso degli anni, e alla luce della CfP che stimola a riflettere non solo sul futuro dell’insegnamento della storia del design ma anche sulle responsabilità e modalità del suo insegnamento, l’autrice porta l’esempio della propria esperienza di docente di Storia del design letta attraverso l’evoluzione della tipologia di elaborati critici richiesti agli studenti come prova d’esame. Scelta che è stata sempre sottesa dalla necessità di focalizzare le conoscenze storiche acquisite dagli studenti non nella quantità, più o meno vasta, di contenuti appresi (Mc Call, 2012) piuttosto nello sviluppo di un format utile a sviluppare le capacità di lettura critica, di scrittura e di riflessione degli studenti (Lévesque, 2008, Floridi 2014). È convinzione dell’autrice, infatti, che l’evoluzione delle modalità indicate agli studenti per la realizzazione dell’elaborato (in un certo senso una maturazione di un format di base andato via via a rimodularsi attraverso le revisioni e gli approfondimenti del docente) possa essere letto per aver portato alla luce la matrice di alcune difficoltà/pregiudizi in relazione alla storia e, in generale, al ruolo che le discipline umanistiche hanno nella formazione del design. L’obiettivo di questo saggio è, quindi, evidenziare i motivi e i contenuti delle tappe di maturazione del format utile a promuovere l’apprendimento della storia tramite un modello di studio operativo finalizzato al pensare storicamente e all’acquisizione di abilità critiche.File | Dimensione | Formato | |
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