Oggetto della ricerca è l’approfondimento del contesto storico cremonese tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, quando Alessandro Pampurino realizzò la decorazione dei soffitti che nella seconda metà dell’Ottocento, a distanza di quasi quattro secoli, Stefano Bardini fece rimuovere in due edifici a Cremona, casa Maffi e casa Raffi. La consultazione dei documenti d’archivio, delle fonti e degli scritti ottocenteschi, infatti, consente di individuare la posizione degli immobili, ricostruire le vicende storiche, più o meno note, e i passaggi di proprietà cui gli stabili sono stati sottoposti dal momento dell’esecuzione delle pitture murali, di fare ipotesi sulla committenza dei due cicli decorativi. The subject of this research is the analysis of the Cremonese historical context between the end of the 15th and the beginning of the 16th century, when Alessandro Pampurino painted the decoration of the ceilings that in the second half of the 1800s, after almost four centuries, Stefano Bardini removed from two buildings in Cremona: casa Maffi and casa Raffi. The consultation of the historical documents, the reference sources and the nineteenth-century bibliography allows to pinpoint the location of the buildings, to recreate their well or lesser-known historical events and their transfers of ownership since the wall paintings were realized, to make assumptions about the commission of the paintings.

Due proposte di committenza per i soffitti cremonesi staccati da Stefano Bardini / Elizabeth Dester. - STAMPA. - (2019), pp. 141-150. (Intervento presentato al convegno Stefano Bardini “estrattista”. Affreschi staccati nell’Italia Unita fra antiquariato, collezionismo e musei tenutosi a Firenze nel 9-10 novembre 2018).

Due proposte di committenza per i soffitti cremonesi staccati da Stefano Bardini

Elizabeth Dester
2019

Abstract

Oggetto della ricerca è l’approfondimento del contesto storico cremonese tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, quando Alessandro Pampurino realizzò la decorazione dei soffitti che nella seconda metà dell’Ottocento, a distanza di quasi quattro secoli, Stefano Bardini fece rimuovere in due edifici a Cremona, casa Maffi e casa Raffi. La consultazione dei documenti d’archivio, delle fonti e degli scritti ottocenteschi, infatti, consente di individuare la posizione degli immobili, ricostruire le vicende storiche, più o meno note, e i passaggi di proprietà cui gli stabili sono stati sottoposti dal momento dell’esecuzione delle pitture murali, di fare ipotesi sulla committenza dei due cicli decorativi. The subject of this research is the analysis of the Cremonese historical context between the end of the 15th and the beginning of the 16th century, when Alessandro Pampurino painted the decoration of the ceilings that in the second half of the 1800s, after almost four centuries, Stefano Bardini removed from two buildings in Cremona: casa Maffi and casa Raffi. The consultation of the historical documents, the reference sources and the nineteenth-century bibliography allows to pinpoint the location of the buildings, to recreate their well or lesser-known historical events and their transfers of ownership since the wall paintings were realized, to make assumptions about the commission of the paintings.
2019
Stefano Bardini “estrattista”. Affreschi staccati nell’Italia Unita fra antiquariato, collezionismo e musei
Stefano Bardini “estrattista”. Affreschi staccati nell’Italia Unita fra antiquariato, collezionismo e musei
Firenze
9-10 novembre 2018
Elizabeth Dester
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