Riassunto: Ferrara è tra le città del nord-Italia quella che conserva il maggior numero di testimonianze di pittura profana databili tra Tre e Quattrocento. Ben prima del più famoso cantiere quattrocentesco di Schifanoia, i palazzi estensi della città vennero interessati da ampi cicli decorativi di destinazione politica o di autocelebrazione dei signori. In questo saggio vengono analizzati alcuni casi di decorazione degli ambienti “signorili”, quindi dentro la corte, e quelli realizzati in dimore private, fuori la corte. Abstract: Ferrara stands out among the northern Italian cities as one of the most abundant repositories of secular paintings dating from the 14th to 15th centuries. Prior to the more renowned 15th-century Schifanoia project, the city’s Este palaces were adorned with extensive decorative cycles serving political purposes or celebrating the rulers themselves. This essay delves into the analysis of specific instances of decorative schemes in “courtly” settings, as well as those executed in private residences.
La decorazione delle dimore estensi a Ferrara e nel contado tra Nicolò II e Leonello d’Este (1361-1450) / Dario De Cristofaro. - STAMPA. - (2023), pp. 319-340. (Intervento presentato al convegno Dentro e fuori la corte: la funzione politica della pittura profana nel Nord Italia tra Tre e Quattrocento).
La decorazione delle dimore estensi a Ferrara e nel contado tra Nicolò II e Leonello d’Este (1361-1450)
Dario De Cristofaro
2023
Abstract
Riassunto: Ferrara è tra le città del nord-Italia quella che conserva il maggior numero di testimonianze di pittura profana databili tra Tre e Quattrocento. Ben prima del più famoso cantiere quattrocentesco di Schifanoia, i palazzi estensi della città vennero interessati da ampi cicli decorativi di destinazione politica o di autocelebrazione dei signori. In questo saggio vengono analizzati alcuni casi di decorazione degli ambienti “signorili”, quindi dentro la corte, e quelli realizzati in dimore private, fuori la corte. Abstract: Ferrara stands out among the northern Italian cities as one of the most abundant repositories of secular paintings dating from the 14th to 15th centuries. Prior to the more renowned 15th-century Schifanoia project, the city’s Este palaces were adorned with extensive decorative cycles serving political purposes or celebrating the rulers themselves. This essay delves into the analysis of specific instances of decorative schemes in “courtly” settings, as well as those executed in private residences.File | Dimensione | Formato | |
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