Il contributo fornisce un'analisi della sentenza n. 181/2024 della Corte Costituzionale italiana, concentrandosi sia sulla questione della parità di genere all'interno della Polizia Penitenziaria sia sul rapporto tra il diritto nazionale e il diritto dell'Unione Europea. Pur riconoscendo la sentenza come un passo significativo verso l'affermazione del principio generale di uguaglianza e non discriminazione tra uomini e donne nel diritto del lavoro, lo scritto offre una riflessione critica sulla lettura della Corte costituzionale che sembra favorire la via interna dell'incidente di costituzionalità rispetto alla disapplicazione della norma interna incompatibile con la norma di diritto dell'UE dotata di effetti diretti. Infine, il contributo esplora possibili alternative per promuovere una convivenza tra rimedi interni e europei.
La Corte costituzionale si pronuncia (ancora) sulla questione di genere nell’ordinamento del personale del corpo di polizia penitenziaria e coglie l’occasione per ritornare sul tema della disapplicazione / Monica Parodi. - In: OSSERVATORIO SULLE FONTI. - ISSN 2038-5633. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 147-173.
La Corte costituzionale si pronuncia (ancora) sulla questione di genere nell’ordinamento del personale del corpo di polizia penitenziaria e coglie l’occasione per ritornare sul tema della disapplicazione
Monica Parodi
2025
Abstract
Il contributo fornisce un'analisi della sentenza n. 181/2024 della Corte Costituzionale italiana, concentrandosi sia sulla questione della parità di genere all'interno della Polizia Penitenziaria sia sul rapporto tra il diritto nazionale e il diritto dell'Unione Europea. Pur riconoscendo la sentenza come un passo significativo verso l'affermazione del principio generale di uguaglianza e non discriminazione tra uomini e donne nel diritto del lavoro, lo scritto offre una riflessione critica sulla lettura della Corte costituzionale che sembra favorire la via interna dell'incidente di costituzionalità rispetto alla disapplicazione della norma interna incompatibile con la norma di diritto dell'UE dotata di effetti diretti. Infine, il contributo esplora possibili alternative per promuovere una convivenza tra rimedi interni e europei.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.