Who is a librarian? The question has been asked many times over time, and the answers have always been different; none of them satisfactory or lasting. The question is still open: the figure of the librarian, in fact, escapes categorical definitions, or is drawn with a discouraging superficiality even by scholars, a sign of a profession lacking widespread social recognition. Yet it is librarians who make libraries and transform them into living organisms. Librarians belong to a professional community recognized by virtue of the specific skills acquired in a training and certified path. Does the figure of the librarian still exist today in an era characterized by disintermediation? Choosing to be a librarian and valorizing the profession within society is a civil commitment, as well as a cultural activity, which represents a strategic challenge for those who wish to work towards building a more equitable and inclusive future. - Chi è un bibliotecario? La domanda è stata posta numerose volte nel tempo e le risposte sono sempre state diverse e nessuna soddisfacente o duratura. La questione è tuttora aperta: la figura del bibliotecario, infatti, sfugge da definizioni categoriche, o viene disegnata con una superficialità sconfortante anche da letterati, segno di una professione priva di un riconoscimento sociale diffuso. Eppure sono i bibliotecari a fare le biblioteche e a trasformarle in organismi vivi. I bibliotecari appartengano a una comunità professionale riconosciuta in virtù delle competenze specifiche acquisite in un percorso formativo e certificato. La figura del bibliotecario esiste ancora oggi in un’epoca caratterizzata dalla disintermediazione? Scegliere di fare il bibliotecario e valorizzare la professione all’interno della società è un impegno civile, oltreché un’attività culturale, che rappresenta una sfida strategica per chi desidera operare alla costruzione di un futuro più equo e inclusivo.

Perché mai dovrei fare il bibliotecario? = Why should I be a librarian? / Mauro Guerrini. - In: JLIS.IT. - ISSN 2038-1026. - ELETTRONICO. - 16:(2025), pp. 124-139. [10.36253/jlis.it-652]

Perché mai dovrei fare il bibliotecario? = Why should I be a librarian?

Mauro Guerrini
2025

Abstract

Who is a librarian? The question has been asked many times over time, and the answers have always been different; none of them satisfactory or lasting. The question is still open: the figure of the librarian, in fact, escapes categorical definitions, or is drawn with a discouraging superficiality even by scholars, a sign of a profession lacking widespread social recognition. Yet it is librarians who make libraries and transform them into living organisms. Librarians belong to a professional community recognized by virtue of the specific skills acquired in a training and certified path. Does the figure of the librarian still exist today in an era characterized by disintermediation? Choosing to be a librarian and valorizing the profession within society is a civil commitment, as well as a cultural activity, which represents a strategic challenge for those who wish to work towards building a more equitable and inclusive future. - Chi è un bibliotecario? La domanda è stata posta numerose volte nel tempo e le risposte sono sempre state diverse e nessuna soddisfacente o duratura. La questione è tuttora aperta: la figura del bibliotecario, infatti, sfugge da definizioni categoriche, o viene disegnata con una superficialità sconfortante anche da letterati, segno di una professione priva di un riconoscimento sociale diffuso. Eppure sono i bibliotecari a fare le biblioteche e a trasformarle in organismi vivi. I bibliotecari appartengano a una comunità professionale riconosciuta in virtù delle competenze specifiche acquisite in un percorso formativo e certificato. La figura del bibliotecario esiste ancora oggi in un’epoca caratterizzata dalla disintermediazione? Scegliere di fare il bibliotecario e valorizzare la professione all’interno della società è un impegno civile, oltreché un’attività culturale, che rappresenta una sfida strategica per chi desidera operare alla costruzione di un futuro più equo e inclusivo.
2025
16
124
139
Mauro Guerrini
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