Negli ultimi anni, l'educazione al patrimonio culturale ha acquisito rilevanza nella ricerca pedagogica italiana, grazie ai programmi europei di ricerca e collaborazione, come il progetto HEREDUC (2002) e il progetto CHARTER in corso. Questa tendenza è stata rafforzata dalla "svolta immateriale" sancita dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (Satta, 2013). Il contributo esamina l'influenza delle linee guida europee sul patrimonio culturale e il loro valore educativo in Italia, evidenziando punti di forza e debolezza in relazione alle istituzioni create a seguito delle sollecitazioni europee. Si propone un approccio transdisciplinare e partecipativo, come previsto dalla Convenzione di Faro (Brambilla, 2022), per rendere l'Heritage Education una strategia globale (Copeland, 2006) che superi la prospettiva eurocentrica, promuovendo la costruzione di cittadinanza e identità comunitaria in un'ottica planetaria e olistica (Alivizatou, 2006; Baldacci, 2014). In recent years, heritage education has gained prominence in Italian pedagogical research, largely due to European research and collaboration programs such as the HEREDUC project (2002) and the ongoing CHARTER project. This trend has been further strengthened by the "immaterial turn" established by the Convention for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage (Satta, 2013). This paper examines the influence of European guidelines on cultural heritage and their educational value in Italy, highlighting strengths and weaknesses in relation to the institutions developed in response to European initiatives. A transdisciplinary and participatory approach, as advocated by the Faro Convention (Brambilla, 2022), is proposed to make Heritage Education a global strategy (Copeland, 2006) that transcends the Eurocentric perspective, promoting the construction of citizenship and community identity within a planetary and holistic framework (Alivizatou, 2006; Baldacci, 2014).

Il valore educativo dell’educazione al patrimonio culturale: il contributo europeo nel dibattito italiano. The educational value of cultural heritage education: the European contribution to the Italian debate / Marianna Di Rosa. - In: PEDAGOGIA OGGI. - ISSN 2611-6561. - ELETTRONICO. - 22(2):(2024), pp. 311-315. [10.7346/PO-022024-39]

Il valore educativo dell’educazione al patrimonio culturale: il contributo europeo nel dibattito italiano. The educational value of cultural heritage education: the European contribution to the Italian debate

Marianna Di Rosa
2024

Abstract

Negli ultimi anni, l'educazione al patrimonio culturale ha acquisito rilevanza nella ricerca pedagogica italiana, grazie ai programmi europei di ricerca e collaborazione, come il progetto HEREDUC (2002) e il progetto CHARTER in corso. Questa tendenza è stata rafforzata dalla "svolta immateriale" sancita dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (Satta, 2013). Il contributo esamina l'influenza delle linee guida europee sul patrimonio culturale e il loro valore educativo in Italia, evidenziando punti di forza e debolezza in relazione alle istituzioni create a seguito delle sollecitazioni europee. Si propone un approccio transdisciplinare e partecipativo, come previsto dalla Convenzione di Faro (Brambilla, 2022), per rendere l'Heritage Education una strategia globale (Copeland, 2006) che superi la prospettiva eurocentrica, promuovendo la costruzione di cittadinanza e identità comunitaria in un'ottica planetaria e olistica (Alivizatou, 2006; Baldacci, 2014). In recent years, heritage education has gained prominence in Italian pedagogical research, largely due to European research and collaboration programs such as the HEREDUC project (2002) and the ongoing CHARTER project. This trend has been further strengthened by the "immaterial turn" established by the Convention for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage (Satta, 2013). This paper examines the influence of European guidelines on cultural heritage and their educational value in Italy, highlighting strengths and weaknesses in relation to the institutions developed in response to European initiatives. A transdisciplinary and participatory approach, as advocated by the Faro Convention (Brambilla, 2022), is proposed to make Heritage Education a global strategy (Copeland, 2006) that transcends the Eurocentric perspective, promoting the construction of citizenship and community identity within a planetary and holistic framework (Alivizatou, 2006; Baldacci, 2014).
2024
22(2)
311
315
Marianna Di Rosa
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