Orientamento e progetto di vita nella condizione dell’Active Ageing. Dalla prospettiva di Don Milani all’Intelligenza Artificiale

Il contributo intende esplorare la dimensione dell’orientamento - quale percorso educativo permanente che investe il processo globale di crescita della persona umana lungo l’intero arco della vita - nella condizione dell’Active Ageing. Si partirà dai nuclei fondativi della prospettiva pedagogico-educativa di Don Lorenzo Milani per giungere alle innovazioni tecnico-tecnologiche date dall’Intelligenza Artificiale, per dimostrare come quest’ultima medi la costruzione di conoscenza e si dipani a livello di relazioni interpersonali, di discorsi e di immaginario, di progettazione e di politiche. L'approccio di Don Lorenzo Milani, il quale ha sostenuto l'importanza dell'Educazione come mezzo per emancipare le persone e per promuovere il benessere individuale e collettivo, è ancora oggi un punto di riferimento per i Professionisti dell’Educazione che vogliono formare persone libere e consapevoli, capaci di pensare criticamente, di agire in modo autonomo e responsabile favorendo la loro crescita individuale e sociale. Dal punto di vista pedagogico, l'Active Ageing si concentra proprio sull'idea che il processo di sviluppo della persona umana non sia limitato a un'età specifica, ma si orienti e perduri per l’intero arco della propria esistenza. L'obiettivo è di favorire la partecipazione attiva e la piena inclusione delle persone nella società, il loro benessere psico-fisico, l'acquisizione di competenze per la vita e la valorizzazione delle esperienze pregresse. L'Intelligenza Artificiale, in questo senso, può rappresentare una risorsa innovativa per affrontare la condizione dell’Active Ageing in maniera efficace; ossia aiutando le persone a progettare il loro futuro fin dall’infanzia e orientandole a prendere decisioni informate per migliorare la loro qualità di vita. Ciò in termini di autonomia, indipendenza e salute, sia fisica che mentale. L’essere umano, difatti, se ampiamente supportato e valorizzato nella sua dimensione personale ed esistenziale, è certamente in grado di comprendere se stesso, le sue fragilità e i suoi talenti, di compiere scelte essenziali che interessano il lavoro, le relazioni e lo stile di vita, e di agire in base a tali preferenze. Il processo educativo non può quindi essere inteso nei termini di un percorso solitario, ma deve essere sostenuto da politiche e strategie, sia Nazionali sia Europee, che siano capaci di accompagnarlo, per meglio rispondere ai bisogni attuali e alle sfide future. Si pone, pertanto, la necessità di riflettere sui dispositivi atti a generare processi formativi in armonia con i progressi scientifici, tecnici e tecnologici contemporanei, oltre a progettare la formazione di figure professionali altamente competenti. Si tratta di porre l’innovazione tecnologica al servizio dell’innovazione sociale, promuovendo una visione trasversale e pluridisciplinare, necessaria per saper orientare e prendersi cura della persona umana in tutte le fasi della vita.