L’articolo esplora l’educazione maieutica e intergenerazionale di Danilo Dolci, sottolineando la sua rilevanza per l’emancipazione umana e lo sviluppo comunitario, a sostegno di un invecchiamento attivo. Si evidenzia come l’approccio maieutico reciproco e l’apprendimento intergenerazionale, possano favorire la condivisione di conoscenze, rafforzare i legami sociali e contrastare le persistenti forme di isolamento ed esclusione sociale che caratterizzano il nostro tempo. Ciò attraverso il dialogo, l’ascolto, la partecipazione attiva, il pensiero critico-riflessivo e la responsabilità individuale e collettiva. Il tema dell’invecchiamento attivo è qui affrontato in termini di prevenzione, di formazione continua, di preparazione e di cura per e alle transizioni di vita, in risposta alle sfide demografiche, sociali e culturali contemporanee, con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e collettivo. L’approccio educativo di Danilo Dolci, con le sue caratteristiche di reciprocità e intergenerazionalità, è, dunque, di grande attualità e rilevanza, sia per valorizzare le risorse, i saperi e le competenze individuali, sia per lo sviluppo di comunità più consapevoli, inclusive e solidali.
L’educazione maieutica e intergenerazionale di Danilo Dolci per un invecchiamento attivo / christel schachter. - In: I PROBLEMI DELLA PEDAGOGIA. - ISSN 0032-9347. - ELETTRONICO. - LXX:(2024), pp. 2.433-2.444.
L’educazione maieutica e intergenerazionale di Danilo Dolci per un invecchiamento attivo
christel schachter
2024
Abstract
L’articolo esplora l’educazione maieutica e intergenerazionale di Danilo Dolci, sottolineando la sua rilevanza per l’emancipazione umana e lo sviluppo comunitario, a sostegno di un invecchiamento attivo. Si evidenzia come l’approccio maieutico reciproco e l’apprendimento intergenerazionale, possano favorire la condivisione di conoscenze, rafforzare i legami sociali e contrastare le persistenti forme di isolamento ed esclusione sociale che caratterizzano il nostro tempo. Ciò attraverso il dialogo, l’ascolto, la partecipazione attiva, il pensiero critico-riflessivo e la responsabilità individuale e collettiva. Il tema dell’invecchiamento attivo è qui affrontato in termini di prevenzione, di formazione continua, di preparazione e di cura per e alle transizioni di vita, in risposta alle sfide demografiche, sociali e culturali contemporanee, con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e collettivo. L’approccio educativo di Danilo Dolci, con le sue caratteristiche di reciprocità e intergenerazionalità, è, dunque, di grande attualità e rilevanza, sia per valorizzare le risorse, i saperi e le competenze individuali, sia per lo sviluppo di comunità più consapevoli, inclusive e solidali.File | Dimensione | Formato | |
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