The evident inability to create a productive and social system based on alternative models to those that currently govern the planet has determined, in recent years, a series of consequences also for ecologism itself. The first, and most evident, is that ecological struggles have undergone progressive marginalization and, increasingly, general criminalization. The second, more strictly theoretical, is that even before ecologism saw its margins for action reduce, a series of theories began to question its basic assumptions from within, starting with the certainly most important one: nature-culture dualism. This essay intends to question the assumption of the different theoretical positions which, in order to hastily free themselves from the concept of nature, have inevitably also had to lose the critical-negative value of this concept, just as this had found expression in the field of thought ecological and in that of critical thinking in general. L’evidente incapacità di dare luogo a un sistema produttivo e sociale basato su modelli alternativi a quelli che attualmente governano il pianeta ha finito per avere, negli ultimi anni, una serie di conseguenze anche per l’ecologismo stesso. La prima, e più evidente, è che le lotte ecologiche hanno subito una progressiva emarginazione e una generale criminalizzazione. La seconda, più strettamente teorica, è che ancor prima che l’ecologismo vedesse ridursi i propri margini d’azione, una serie di teorie hanno iniziato a metterne in discussione dall’interno i suoi assunti di base, a cominciare da quello sicuramente più importante: il dualismo natura-cultura. Questo saggio intende mettere in discussione l’assunto delle diverse posizioni teoriche che, al fine di affrancarsi frettolosamente dal concetto di natura, hanno inevitabilmente dovuto perdere anche la valenza critico-negativa di questo concetto, così come questa aveva trovato espressione nell’ambito del pensiero ecologico e in quello del pensiero critico in generale.

La funzione critico-negativa del dualismo natura-cultura nel pensiero ecologista / Stefano Righetti. - In: THAUMÀZEIN. - ISSN 2284-2918. - ELETTRONICO. - 13:(2025), pp. 14-32.

La funzione critico-negativa del dualismo natura-cultura nel pensiero ecologista

Stefano Righetti
2025

Abstract

The evident inability to create a productive and social system based on alternative models to those that currently govern the planet has determined, in recent years, a series of consequences also for ecologism itself. The first, and most evident, is that ecological struggles have undergone progressive marginalization and, increasingly, general criminalization. The second, more strictly theoretical, is that even before ecologism saw its margins for action reduce, a series of theories began to question its basic assumptions from within, starting with the certainly most important one: nature-culture dualism. This essay intends to question the assumption of the different theoretical positions which, in order to hastily free themselves from the concept of nature, have inevitably also had to lose the critical-negative value of this concept, just as this had found expression in the field of thought ecological and in that of critical thinking in general. L’evidente incapacità di dare luogo a un sistema produttivo e sociale basato su modelli alternativi a quelli che attualmente governano il pianeta ha finito per avere, negli ultimi anni, una serie di conseguenze anche per l’ecologismo stesso. La prima, e più evidente, è che le lotte ecologiche hanno subito una progressiva emarginazione e una generale criminalizzazione. La seconda, più strettamente teorica, è che ancor prima che l’ecologismo vedesse ridursi i propri margini d’azione, una serie di teorie hanno iniziato a metterne in discussione dall’interno i suoi assunti di base, a cominciare da quello sicuramente più importante: il dualismo natura-cultura. Questo saggio intende mettere in discussione l’assunto delle diverse posizioni teoriche che, al fine di affrancarsi frettolosamente dal concetto di natura, hanno inevitabilmente dovuto perdere anche la valenza critico-negativa di questo concetto, così come questa aveva trovato espressione nell’ambito del pensiero ecologico e in quello del pensiero critico in generale.
2025
13
14
32
Stefano Righetti
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