L’utilizzo della nozione di Paese sicuro in funzione anti-immigrazione è all’origine delle tensioni sorte nella sua applicazione. Il contrasto tra la legislazione italiana e i criteri codificati nella direttiva 2013/32/UE dovrebbe essere superato attraverso gli ordinari strumenti a disposizione dei giudici, valorizzando la tutela immediata dei diritti delle persone attraverso la disapplicazione e la cooperazione con la Corte di giustizia, le cui sentenze hanno efficacia in tutto l’ordinamento giuridico dell’Unione. The instrumental use of the safe country concept to curb migration lies at the heart of the tensions surrounding its implementation. The inconsistency between Italian law and the standards set forth in Directive 2013/32/EU should be addressed through the standard legal mechanisms available to the judiciary, with an emphasis on ensuring the immediate protection of individual rights—particularly through the disapplication of the domestic rule and the close cooperation with the Court of Justice, whose rulings hold binding authority across the entire EU legal framework.
La nozione di Paese sicuro e i fisiologici strumenti di composizione del conflitto tra gli ordinamenti / Chiara Favilli. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. - ISSN 2499-281X. - STAMPA. - (2025), pp. 273-281.
La nozione di Paese sicuro e i fisiologici strumenti di composizione del conflitto tra gli ordinamenti
Chiara Favilli
2025
Abstract
L’utilizzo della nozione di Paese sicuro in funzione anti-immigrazione è all’origine delle tensioni sorte nella sua applicazione. Il contrasto tra la legislazione italiana e i criteri codificati nella direttiva 2013/32/UE dovrebbe essere superato attraverso gli ordinari strumenti a disposizione dei giudici, valorizzando la tutela immediata dei diritti delle persone attraverso la disapplicazione e la cooperazione con la Corte di giustizia, le cui sentenze hanno efficacia in tutto l’ordinamento giuridico dell’Unione. The instrumental use of the safe country concept to curb migration lies at the heart of the tensions surrounding its implementation. The inconsistency between Italian law and the standards set forth in Directive 2013/32/EU should be addressed through the standard legal mechanisms available to the judiciary, with an emphasis on ensuring the immediate protection of individual rights—particularly through the disapplication of the domestic rule and the close cooperation with the Court of Justice, whose rulings hold binding authority across the entire EU legal framework.File | Dimensione | Formato | |
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