Lo sviluppo delle risorse digitali come parte essenziale delle collezioni delle biblioteche, a cominciare da quelle delle università, è avvenuto a partire degli anni Novanta del secolo scorso. Tale svolta si collocava in un’epoca di trasformazione della società da molti punti di vista. Le biblioteche delle università fecero da apripista a molte innovazioni e trasformazioni, con impatto sulle caratteristiche dei servizi e delle specializzazioni necessarie. La principale di queste è il passaggio dal possesso all’accesso, da collezioni acquisite al patrimonio permanente della biblioteca a collezioni costruite in base a licenze d’uso, più o meno permissive: una criticità che ha innescato la spinta verso l’accesso aperto alla letteratura scientifica. In anni recenti comincia a profilarsi un ulteriore approccio: le collezioni come dataset da cui estrarre valore mediante applicazioni di intelligenza artificiale. Guardare alle collezioni come set di dati significa puntare non tanto alla discoverability della singola risorsa, ma piuttosto a sviluppare i legami e le relazioni tra le risorse, selezionando gli strumenti appropriati per rendere la collezione computabile. The development of digital resources as an essential part of library collections, starting with those of universities, began in the 1990s. This change occurred in an era of transformative events for society from many points of view. University libraries pioneered many innovations and transformations with relevant impact on the characteristics of the services and the necessary specializations. The main one is the transition from ownership to access, from acquired collections to more or less permissive licenses of use: a problem that pushed towards the open access to scholarly literature. In recent years, a further approach is emerging: collections as datasets from which to extract value through artificial intelligence applications. Looking at collections as datasets means aiming not at the discoverability of the single resource, but rather at developing the links and relationships between resources, and this requires a selection of appropriate tools to make the collection computable.

Le collezioni digitali delle biblioteche: prospettive, sviluppo, criticità / Morriello, Rossana. - In: RIVISTA ELETTRONICA DI DIRITTO, ECONOMIA, MANAGEMENT. - ISSN 2039-4926. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 71-82.

Le collezioni digitali delle biblioteche: prospettive, sviluppo, criticità

Morriello, Rossana
2025

Abstract

Lo sviluppo delle risorse digitali come parte essenziale delle collezioni delle biblioteche, a cominciare da quelle delle università, è avvenuto a partire degli anni Novanta del secolo scorso. Tale svolta si collocava in un’epoca di trasformazione della società da molti punti di vista. Le biblioteche delle università fecero da apripista a molte innovazioni e trasformazioni, con impatto sulle caratteristiche dei servizi e delle specializzazioni necessarie. La principale di queste è il passaggio dal possesso all’accesso, da collezioni acquisite al patrimonio permanente della biblioteca a collezioni costruite in base a licenze d’uso, più o meno permissive: una criticità che ha innescato la spinta verso l’accesso aperto alla letteratura scientifica. In anni recenti comincia a profilarsi un ulteriore approccio: le collezioni come dataset da cui estrarre valore mediante applicazioni di intelligenza artificiale. Guardare alle collezioni come set di dati significa puntare non tanto alla discoverability della singola risorsa, ma piuttosto a sviluppare i legami e le relazioni tra le risorse, selezionando gli strumenti appropriati per rendere la collezione computabile. The development of digital resources as an essential part of library collections, starting with those of universities, began in the 1990s. This change occurred in an era of transformative events for society from many points of view. University libraries pioneered many innovations and transformations with relevant impact on the characteristics of the services and the necessary specializations. The main one is the transition from ownership to access, from acquired collections to more or less permissive licenses of use: a problem that pushed towards the open access to scholarly literature. In recent years, a further approach is emerging: collections as datasets from which to extract value through artificial intelligence applications. Looking at collections as datasets means aiming not at the discoverability of the single resource, but rather at developing the links and relationships between resources, and this requires a selection of appropriate tools to make the collection computable.
2025
71
82
Morriello, Rossana
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