Aterino Aterini. La Geometria per l'Architettura Aterino Aterino. The Geometry for the Architecture

Aterino Aterini (1921-2022) dopo gli studi magistrali e alcuni anni trascorsi come maestro elementare, si diploma al liceo artistico e consegue la laurea in architettura a Firenze. Entra a far parte dello studio di Nello Baroni e svolge un'intensa attività professionale. Nel 1958 diventa professore all'Università degli Studi di Firenze ottenendo la cattedra di geometria descrittiva fino a raggiungere la pensione nel 1991. Fin dall'inizio della sua carriera accademica si impegna per rendere accessibile agli architetti una materia fino ad allora considerata prerogativa dei matematici. Svolge ricerche originali nel campo della geometria proiettiva, in particolare sulle omologie, ricercando la corrispondenza biunivoca tra oggetti reali e la loro rappresentazione, definendo concetti fondamentali che ancora oggi regolano il disegno e il rilievo dell'architettura. Studioso dello spazio architettonico e della sua rappresentazione, risolve per la prima volta i problemi metrici e di perpendicolarità nel metodo assonometrico, dando origine alla pubblicazione "Perpendicolarità in assonometria", un'opera importante che ha apportato un nuovo tassello allo studio dell'assonometria. A questa segue "Problemi metrici in assonometria". La sua ricerca si concentra anche sulla costruzione geometrica delle strutture architettoniche, in questo senso affronta i rapporti tra Geometria e Strutture, tema a cui si dedica con passione e che prosegue con lo studio di problemi specifici della Geometria delle Cupole Reticolari, esemplificati nella monografia "Sulla geometria delle cupole reticolari". Nella sua opera ha sempre privilegiato ed esplorato il tema delle possibili interazioni tra il rigore della disciplina stessa e le esperienze più generali nel campo dell'architettura. Aterino Aterini (1921-2022) after his master's studies and some years spent as an elementary school teacher, he graduated from the art high school and obtained a degree in architecture in Florence. He joined Nello Baroni's studio and carried out an intense professional activity. In 1958 he became a professor at the University of Florence obtaining the chair of descriptive geometry, reaching retirement in 1991. From the beginning of his academic career he worked to make accessible to architects a subject that until then was considered the prerogative of mathematicians. He carried out original research in the field of projective geometry, in particular on homologies, seeking the biunivocal correspondence between real objects and their representation, defining basic concepts that still today regulate drawing as well as the survey of architecture. A scholar of architectural space and its representation, he solves for the first time the metric and perpendicularity problems in the axonometric method, which gave rise to the publication "Perpendicularity in axonometry", an important work that has brought a new piece to the study of Axonometry. This is followed by ‘Metric problems in Axonometry’. His research also focuses on the geometric construction of architectural structures, in this sense he addresses the relationships between Geometry and Structures, a theme to which he dedicates himself with passion and continues with the study of specific problems of the Geometry of Reticular Domes, exemplified in the monograph "On the geometry of reticular domes". In his work he has always privileged and explored the theme of possible interactions between the rigor of the discipline itself and the more general experiences in the field of architecture.