La pratica del cammino come strumento di empowerment della comunità rivierasca: il caso del Contratto di Torrente Mugnone a Firenze

Numerosi studi scientifici e sperimentazioni evidenziano come la pratica del camminare tradizionalmente impiegata per l’esplorazione e la comprensione del territorio, possa oggi rappresentare uno strumento significativo per la risignificazione dei luoghi e per l’empowerment comunitario. Il paper si focalizza sul progetto “Lungo il Mugnone”, un'iniziativa promossa dai Comuni di Firenze e Fiesole insieme a numerose associazioni del territorio fiorentino, che utilizza il camminare come pratica partecipativa per immaginare e valorizzare lo spazio pubblico lungo il torrente Mugnone. Il torrente, infrastruttura verde e blu di elevato valore ecologico e paesaggistico per l’area metropolitana fiorentina, è riscoperto attraverso un cammino che ne ripercorre il corso, dalla sorgente alla foce. Questo processo consente alla comunità di costituirsi e riconoscersi, gettando le basi per la stipula del Contratto di Torrente (CdT). Da un punto di vista metodologico, la ricerca si avvale di un approccio misto che integra l’analisi bibliografica con la ricerca-azione basata sullo sviluppo del processo partecipativo multiscalare “Lungo il Mugnone.” Avviato nell’ottobre 2023 e finanziato dall'Autorità Regionale per la Partecipazione, il progetto è promosso da Le Curandaie APS e coordinato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (DIDA) e dallo studio di paesaggio Memoscape. Le riflessioni presentate discutono le potenzialità e i limiti della pratica del camminare come strumento per favorire la costruzione di una comunità rivierasca coesa e per supportare processi di negoziazione e pianificazione partecipata legati alla stipula di un Contratto di Torrente.