Adozione internazionale da parte della persona singola e nozione di famiglia.

La sentenza della Corte costituzionale n. 33/2025 supera la radicata convinzione secondo cui la scelta legislativa incentrata sulla coppia di coniugi come adottanti nell’adozione internazionale rientra nel potere discrezionale del legislatore. La Consulta, con un’argomentazione evolutiva, assiologica e integrativa tra diritti e principi, perviene all’incostituzionalità dell’art. 29-bis, co. 1, l. n. 184/1983 nella parte in cui escludeva la persona singola dall’adozione internazionale. La dichiarazione di illegittimità costituzionale, da un lato, mette in crisi l’intero sistema delle adozioni basato sul coniugio, dall’altro, valorizza un modello di famiglia in cui la rete familiare e parentale costituisce un solido punto di forza per la crescita del minore a prescindere dall’esistenza del matrimonio. The Constitutional Court ruling 33/2025 goes beyond the deep-rooted belief that the legislative choice focused on the married couple as adoptive parents in international adoption belongs to the discretionary power of the legislator. The Constitutional Court, with an evolutionary, axiological and integrative argument between rights and principles, arrives at the unconstitutionality of art. 29-bis, co. 1, law no. 184/1983 in the part in which it excluded the single person from international adoption. The declaration of unconstitutionality, on the one hand, calls into question the entire adoption system based on marriage, on the other, it enhances a family model in which the family and parental network constitutes a solid point of strength for the growth of the minor regardless of the existence of marriage.