Tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento molti esponenti della nobiltà fiorentina contribuirono in modo sostanziale alle varie forme di intrattenimento, sia a corte sia nel resto del capoluogo granducale. Tra questi vi fu Alessandro Del Nero (1568–1650), Barone di Porcigliano. Mecenate di molti pittori e musicisti, Del Nero partecipò attivamente a numerosi balli, barriere e giostre organizzati a Firenze. Fu dedicatario del Primo libro de arie a una e due voci di Domenico Visconti (Venezia, 1616) e delle Varie musiche… Libro sesto di Raffaello Rontani (Roma, 1622). Il Palazzo Del Nero fu inoltre spesso sede di spettacoli musicali, balli e mascherate, a cui presero parte membri dell’aristocrazia fiorentina e, occasionalmente, gli stessi granduchi. Attingendo a materiali d’archivio, lettere ed estratti dei diari di corte di Cesare Tinghi, il presente saggio indaga l’attività di mecenatismo di Alessandro Del Nero, in particolare nei confronti dei musicisti, nonché la sua partecipazione diretta alla vita musicale e culturale più ampia della Firenze del primo Seicento. Between the late sixteenth and the mid-seventeenth centuries, many members of the Florentine nobility contributed substantially to various forms of entertainment, both at court and elsewhere within the city. Among these was Alessandro Del Nero (1568–1650), Barone of Porcigliano. A patron of many painters and musicians, Del Nero actively participated in numerous balli, barriere, and giostre organized in Florence. He was the dedicatee of Domenico Visconti’s Il primo libro de arie a una e due voci (Venice, 1616) and of Raffaello Rontani’s Le varie musiche … Libro sesto (Rome, 1622). Furthermore, the Palazzo Del Nero was often the venue of musical performances, balli, and mascherate, in which members of the Florentine aristocracy and, occasionally, the grand dukes themselves participated. Drawing on archival materials, letters, and extracts from Cesare Tinghi’s diaries, this essay investigates Alessandro Del Nero’s activity as a patron, particularly towards musicians, as well as his direct participation in Florence’s early seventeenth century musical and larger cultural life.
“Dalla musica vengon più eccitati i suoi generosi pensieri”: Alessandro Del Nero Music Patronage / maddalena bonechi. - In: RECERCARE. - ISSN 1120-5741. - STAMPA. - (2024), pp. 15-38.
“Dalla musica vengon più eccitati i suoi generosi pensieri”: Alessandro Del Nero Music Patronage
maddalena bonechi
2024
Abstract
Tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento molti esponenti della nobiltà fiorentina contribuirono in modo sostanziale alle varie forme di intrattenimento, sia a corte sia nel resto del capoluogo granducale. Tra questi vi fu Alessandro Del Nero (1568–1650), Barone di Porcigliano. Mecenate di molti pittori e musicisti, Del Nero partecipò attivamente a numerosi balli, barriere e giostre organizzati a Firenze. Fu dedicatario del Primo libro de arie a una e due voci di Domenico Visconti (Venezia, 1616) e delle Varie musiche… Libro sesto di Raffaello Rontani (Roma, 1622). Il Palazzo Del Nero fu inoltre spesso sede di spettacoli musicali, balli e mascherate, a cui presero parte membri dell’aristocrazia fiorentina e, occasionalmente, gli stessi granduchi. Attingendo a materiali d’archivio, lettere ed estratti dei diari di corte di Cesare Tinghi, il presente saggio indaga l’attività di mecenatismo di Alessandro Del Nero, in particolare nei confronti dei musicisti, nonché la sua partecipazione diretta alla vita musicale e culturale più ampia della Firenze del primo Seicento. Between the late sixteenth and the mid-seventeenth centuries, many members of the Florentine nobility contributed substantially to various forms of entertainment, both at court and elsewhere within the city. Among these was Alessandro Del Nero (1568–1650), Barone of Porcigliano. A patron of many painters and musicians, Del Nero actively participated in numerous balli, barriere, and giostre organized in Florence. He was the dedicatee of Domenico Visconti’s Il primo libro de arie a una e due voci (Venice, 1616) and of Raffaello Rontani’s Le varie musiche … Libro sesto (Rome, 1622). Furthermore, the Palazzo Del Nero was often the venue of musical performances, balli, and mascherate, in which members of the Florentine aristocracy and, occasionally, the grand dukes themselves participated. Drawing on archival materials, letters, and extracts from Cesare Tinghi’s diaries, this essay investigates Alessandro Del Nero’s activity as a patron, particularly towards musicians, as well as his direct participation in Florence’s early seventeenth century musical and larger cultural life.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



