La presenza turistica a Firenze ha una lunga storia. Nonostante una manifesta reticenza ad ammettere pubblicamente le problematiche legate alla iper specializzazione dell’industria turistica, esiste una consapevolezza diffusa che sia prevalso a Firenze un approccio estrattivo, da parte di vasta parte del mondo economico e imprenditoriale, basato sullo sfruttamento privatistico della natura eccezionale del comune patrimonio storico-culturale e paesistico. Questo approccio sta impoverendo la città sotto diversi aspetti, dalla qualità dello spazio pubblico alla capacità di accogliere abitanti e lavoratori a basso reddito. D’altro canto sembra che contro gli impatti dell’overtourism non esistano soluzioni efficaci. Il paper si concentra sulle politiche urbanistiche cittadine degli ultimi anni e sul loro grado di incidenza sul fenomeno, e tenta di verificare la loro efficacia rispetto al contrasto alla mancanza di alloggi disponibili per l’affitto di lungo periodo, il peggiore forse tra gli effetti indesiderati dell’industria turistica perché colpisce non solo le famiglie ma anche gli studenti della università pubblica, una fetta importante degli utenti della città.
Firenze “meretrice”. L’Overtourism e le risposte dell’urbanistica / Elena Tarsi, Valentina d'Ippolito, Massimo Carta. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 237-245. (Intervento presentato al convegno Nuove ecologie territoriali. Coabitare mondi che cambiano tenutosi a Napoli).
Firenze “meretrice”. L’Overtourism e le risposte dell’urbanistica
Elena Tarsi
;Valentina d'Ippolito;Massimo Carta
2025
Abstract
La presenza turistica a Firenze ha una lunga storia. Nonostante una manifesta reticenza ad ammettere pubblicamente le problematiche legate alla iper specializzazione dell’industria turistica, esiste una consapevolezza diffusa che sia prevalso a Firenze un approccio estrattivo, da parte di vasta parte del mondo economico e imprenditoriale, basato sullo sfruttamento privatistico della natura eccezionale del comune patrimonio storico-culturale e paesistico. Questo approccio sta impoverendo la città sotto diversi aspetti, dalla qualità dello spazio pubblico alla capacità di accogliere abitanti e lavoratori a basso reddito. D’altro canto sembra che contro gli impatti dell’overtourism non esistano soluzioni efficaci. Il paper si concentra sulle politiche urbanistiche cittadine degli ultimi anni e sul loro grado di incidenza sul fenomeno, e tenta di verificare la loro efficacia rispetto al contrasto alla mancanza di alloggi disponibili per l’affitto di lungo periodo, il peggiore forse tra gli effetti indesiderati dell’industria turistica perché colpisce non solo le famiglie ma anche gli studenti della università pubblica, una fetta importante degli utenti della città.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



