Il contributo presenta il codice Ambrosiano D 524 inf. allestito tra il 1435 e il 1437 per Niccolò III, signore di Ferrara. Esso conserva il Teseida per le nozze d’Emilia di Boccaccio con il commento di Pier Andrea de’ Bassi (e altre opere di quest’ultimo) ed è un rappresentante autorevole del gusto della corte estense e della modalità con cui Boccaccio venne letto e interpretato. Assunto quale modello per l’editio princeps del Teseida (Ferrara, 1475), il codice riveste un ruolo importante nella storia della tradizione a stampa di questo poema

Boccaccio alla corte degli Estensi / Luca Azzetta. - In: BIBLIOTECA DI VIA SENATO. - STAMPA. - XVII:(2025), pp. 86-92.

Boccaccio alla corte degli Estensi

Luca Azzetta
2025

Abstract

Il contributo presenta il codice Ambrosiano D 524 inf. allestito tra il 1435 e il 1437 per Niccolò III, signore di Ferrara. Esso conserva il Teseida per le nozze d’Emilia di Boccaccio con il commento di Pier Andrea de’ Bassi (e altre opere di quest’ultimo) ed è un rappresentante autorevole del gusto della corte estense e della modalità con cui Boccaccio venne letto e interpretato. Assunto quale modello per l’editio princeps del Teseida (Ferrara, 1475), il codice riveste un ruolo importante nella storia della tradizione a stampa di questo poema
2025
XVII
86
92
Luca Azzetta
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