L’anonimato nelle opere odeporiche del Settecento è un tema poco esplorato, ma di notevole importanza. La pratica di celare l’identità dell’autore o dell’editore, talvolta falsificando anche la data di pubblicazione, era spesso motivata da ragioni di prudenza o autoprotezione. Questo fenomeno emerge in modo particolare nella letteratura di viaggio, originariamente considerata marginale e di scarsa rilevanza; solo con il tempo, infatti, l’odeporica ha ottenuto un riconoscimento maggiore, venendo inclusa nelle collezioni bibliotecarie e nelle collane editoriali specializzate. Nel saggio vengono messi in luce alcuni casi editoriali funzionali proprio all’approfondimento delle dinamiche di dissimulazione e autorivelazione; gli esempi selezionati derivano dall’analisi delle copie presenti in una delle più vaste collezioni bibliografiche sulla letteratura di viaggio in Italia, quella donata alla Biblioteca Nazionale Marciana da Angiolo Tursi, base delle attività bibliografiche condotte in seno al progetto Prin2022 LibMovIT. La metodologia utilizzata, fondata sull’aggregazione di dati bibliografici, intende superare la frammentazione tipica della ricerca tradizionale, offrendo una visione d’insieme delle dinamiche editoriali settecentesche.
Racconti di viaggio in incognito: casi editoriali dal fondo Tursi / Elena Gonnelli; Fiammetta Sabba. - STAMPA. - (2025), pp. 15-42. (Intervento presentato al convegno La storia delle biblioteche veneziane e il progetto PRIN2022 LIBMOVIT tenutosi a Venezia - Biblioteca Nazionale Marciana nel 17 ottobre 2024).
Racconti di viaggio in incognito: casi editoriali dal fondo Tursi
Elena Gonnelli
;Fiammetta Sabba
2025
Abstract
L’anonimato nelle opere odeporiche del Settecento è un tema poco esplorato, ma di notevole importanza. La pratica di celare l’identità dell’autore o dell’editore, talvolta falsificando anche la data di pubblicazione, era spesso motivata da ragioni di prudenza o autoprotezione. Questo fenomeno emerge in modo particolare nella letteratura di viaggio, originariamente considerata marginale e di scarsa rilevanza; solo con il tempo, infatti, l’odeporica ha ottenuto un riconoscimento maggiore, venendo inclusa nelle collezioni bibliotecarie e nelle collane editoriali specializzate. Nel saggio vengono messi in luce alcuni casi editoriali funzionali proprio all’approfondimento delle dinamiche di dissimulazione e autorivelazione; gli esempi selezionati derivano dall’analisi delle copie presenti in una delle più vaste collezioni bibliografiche sulla letteratura di viaggio in Italia, quella donata alla Biblioteca Nazionale Marciana da Angiolo Tursi, base delle attività bibliografiche condotte in seno al progetto Prin2022 LibMovIT. La metodologia utilizzata, fondata sull’aggregazione di dati bibliografici, intende superare la frammentazione tipica della ricerca tradizionale, offrendo una visione d’insieme delle dinamiche editoriali settecentesche.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



