Il lavoro intende ripartire dal dilemma sulla funzione oggettiva o soggettiva del processo amministrativo, evidenziando come la prospettiva relativistica prospettata da Calamandrei incontri degli “assoluti” rappresentati dai principi costituzionali che impongono la finalizzazione della funzione giurisdizionale alla tutela delle situazioni giuridiche individuali. A fronte di alcune resistenze a conformare pienamente il processo amministrativo al modello costituzionale (che sono rappresentate simbolicamente dall’espressione “giustizia amministrativa” e che si manifestano in alcuni residui oggettivistici diffusi nella prassi giurisprudenziale e nelle ricostruzioni dottrinarie), si suggerisce di valorizzare il carattere bidirezionale del principio di strumentalità del processo al diritto sostanziale. La consapevolezza che le situazioni soggettive nel rapporto con la pubblica amministrazione sono protette nei limiti in cui esse sono riconosciute dall’ordinamento (variabili in dipendenza della disciplina sostanziale del potere), consente di tenere in adeguata considerazione le specificità del diritto amministrativo senza con questo piegare il processo alla tutela dell’interesse pubblico o del mero interesse alla legalità oggettiva. In questa prospettiva, anche i poteri officiosi del giudice amministrativo appaiono preordinati alla garanzia della parità processuale delle parti e possono trovare ambientazione all’interno di un modello generale di processo che mantiene carattere soggettivo. | This paper revisits the longstanding dilemma concerning the objective or subjective function of the administrative process, underscoring how Calamandrei’s relativistic perspective encounters the “absolutes” codified in constitutional principles, which require the jurisdictional function to be oriented toward the protection of individual legal positions. Despite some resistance to fully aligning administrative process with the constitutional model — as suggested by the persistence of the term giustizia amministrativa and by enduring objectivist traits in jurisprudence and scholarly reconstructions — the analysis proposed here calls for emphasizing the bidirectional character of the principle whereby procedural mechanisms serve substantive law. The recognition that individual legal interests in relations with the public administration are protected only when they are recognized by the legal system — according to the legal regulation of public power — makes it possible to capture the specific features of administrative law without subordinating the process either to the protection of the public interest or to a generic interest in objective legality. From this perspective, even the ex officio powers of the administrative judge are aimed at ensuring procedural equality between the parties, and therefore can be fully integrated within a general procedural model that preserves a subjective orientation.

Dalla relatività del concetto di azione alla relatività della giustizia amministrativa / chiara cudia. - In: ANTOLOGIA DI DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 2975-2191. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 70-91.

Dalla relatività del concetto di azione alla relatività della giustizia amministrativa

chiara cudia
2025

Abstract

Il lavoro intende ripartire dal dilemma sulla funzione oggettiva o soggettiva del processo amministrativo, evidenziando come la prospettiva relativistica prospettata da Calamandrei incontri degli “assoluti” rappresentati dai principi costituzionali che impongono la finalizzazione della funzione giurisdizionale alla tutela delle situazioni giuridiche individuali. A fronte di alcune resistenze a conformare pienamente il processo amministrativo al modello costituzionale (che sono rappresentate simbolicamente dall’espressione “giustizia amministrativa” e che si manifestano in alcuni residui oggettivistici diffusi nella prassi giurisprudenziale e nelle ricostruzioni dottrinarie), si suggerisce di valorizzare il carattere bidirezionale del principio di strumentalità del processo al diritto sostanziale. La consapevolezza che le situazioni soggettive nel rapporto con la pubblica amministrazione sono protette nei limiti in cui esse sono riconosciute dall’ordinamento (variabili in dipendenza della disciplina sostanziale del potere), consente di tenere in adeguata considerazione le specificità del diritto amministrativo senza con questo piegare il processo alla tutela dell’interesse pubblico o del mero interesse alla legalità oggettiva. In questa prospettiva, anche i poteri officiosi del giudice amministrativo appaiono preordinati alla garanzia della parità processuale delle parti e possono trovare ambientazione all’interno di un modello generale di processo che mantiene carattere soggettivo. | This paper revisits the longstanding dilemma concerning the objective or subjective function of the administrative process, underscoring how Calamandrei’s relativistic perspective encounters the “absolutes” codified in constitutional principles, which require the jurisdictional function to be oriented toward the protection of individual legal positions. Despite some resistance to fully aligning administrative process with the constitutional model — as suggested by the persistence of the term giustizia amministrativa and by enduring objectivist traits in jurisprudence and scholarly reconstructions — the analysis proposed here calls for emphasizing the bidirectional character of the principle whereby procedural mechanisms serve substantive law. The recognition that individual legal interests in relations with the public administration are protected only when they are recognized by the legal system — according to the legal regulation of public power — makes it possible to capture the specific features of administrative law without subordinating the process either to the protection of the public interest or to a generic interest in objective legality. From this perspective, even the ex officio powers of the administrative judge are aimed at ensuring procedural equality between the parties, and therefore can be fully integrated within a general procedural model that preserves a subjective orientation.
2025
70
91
chiara cudia
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