Partendo dal profilo biografico e intellettuale di Christine de Pizan, il contributo sottolinea la sua capacità di servirsi di modelli femminili dell’antichità per difendere le donne da posizioni contrarie a riconoscerne i meriti e le capacità intellettive, muovendosi solo parzialmente sulle orme di Boccaccio. In questo senso, per il suo carattere innovativo e diretto, merita attenzione anche la discussione dedicata nella Cité de Dames a demolire la linea di detrattori pronti ad attribuire alle donne il piacere di essere violentate, in ragione della loro incapacità fisiologica di attenersi ad una condotta casta. - Starting from Christine de Pizan biographical and intellectual profile, the contribution highlights her ability to use female models from antiquity to defend women against male positions that refused to recognise their merits and intellectual abilities, only partially following in Boccaccio’s footsteps. In this sense, the author’s discussion in La Cité des dames deserves attention for its innovative and direct nature, demolishing the line of detractors ready to attribute to women the pleasure of being raped because of their inability to adhere to chaste behaviour.
Apologie dell’'engin' femminile e ripudio della violenza di genere a partire dai modelli antichi: la via nuova di Christine de Pizan / Mastrorosa, Ida Gilda. - In: BOLLETTINO DI STUDI LATINI. - ISSN 0006-6583. - STAMPA. - 55:(2025), pp. 530-542.
Apologie dell’'engin' femminile e ripudio della violenza di genere a partire dai modelli antichi: la via nuova di Christine de Pizan
Mastrorosa, Ida Gilda
2025
Abstract
Partendo dal profilo biografico e intellettuale di Christine de Pizan, il contributo sottolinea la sua capacità di servirsi di modelli femminili dell’antichità per difendere le donne da posizioni contrarie a riconoscerne i meriti e le capacità intellettive, muovendosi solo parzialmente sulle orme di Boccaccio. In questo senso, per il suo carattere innovativo e diretto, merita attenzione anche la discussione dedicata nella Cité de Dames a demolire la linea di detrattori pronti ad attribuire alle donne il piacere di essere violentate, in ragione della loro incapacità fisiologica di attenersi ad una condotta casta. - Starting from Christine de Pizan biographical and intellectual profile, the contribution highlights her ability to use female models from antiquity to defend women against male positions that refused to recognise their merits and intellectual abilities, only partially following in Boccaccio’s footsteps. In this sense, the author’s discussion in La Cité des dames deserves attention for its innovative and direct nature, demolishing the line of detractors ready to attribute to women the pleasure of being raped because of their inability to adhere to chaste behaviour.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



