Le microplastiche, ovvero particelle di plastiche caratterizzate da una dimensione massima di 5 mm, risultano ormai ubiquitarie, dove minore è la loro dimensione e maggiore è la probabilità che esse possano essere ingerite da animali e pesci o assimilate dalle radici delle piante, entrando così nella catena alimentare. La ricerca finora condotta ha indagato sui tassi di successo di due differenti tecniche di estrazione applicate ad una sabbia pulita del fiume Po e ad un limo con sabbia prelevato presso un bacino di decantazione di sterili minerari, utilizzando tre tipologie di plastiche differenti. Oggetto della presente nota è invece presentare una procedura di invecchiamento delle microplastiche che possa simulare la degradazione che esse subiscono nel tempo per effetti di cicli di imbibizione e essiccazione, congelamento e scongelamento, e studiare come cambia la forma e le dimensioni delle particelle, e conseguentemente l’efficacia delle medesime tecniche di estrazione.
Estrazione di microplastiche dai terreni: ulteriori sviluppi / Andrea Geppetti, Alessio Meoni, Johann Facciorusso. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica (IARG) - 2025).
Estrazione di microplastiche dai terreni: ulteriori sviluppi
Andrea Geppetti;Alessio Meoni;Johann Facciorusso
2025
Abstract
Le microplastiche, ovvero particelle di plastiche caratterizzate da una dimensione massima di 5 mm, risultano ormai ubiquitarie, dove minore è la loro dimensione e maggiore è la probabilità che esse possano essere ingerite da animali e pesci o assimilate dalle radici delle piante, entrando così nella catena alimentare. La ricerca finora condotta ha indagato sui tassi di successo di due differenti tecniche di estrazione applicate ad una sabbia pulita del fiume Po e ad un limo con sabbia prelevato presso un bacino di decantazione di sterili minerari, utilizzando tre tipologie di plastiche differenti. Oggetto della presente nota è invece presentare una procedura di invecchiamento delle microplastiche che possa simulare la degradazione che esse subiscono nel tempo per effetti di cicli di imbibizione e essiccazione, congelamento e scongelamento, e studiare come cambia la forma e le dimensioni delle particelle, e conseguentemente l’efficacia delle medesime tecniche di estrazione.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



