Questo contributo mette in luce il rapporto tra l’introduzione della prospettiva e la diffu sione della tecnica dello spolvero, che, rispondendo all’esigenza degli artisti di mantenere inalterati i rapporti proporzionali studiati su carta, nel corso del Quattrocento fiorentino fu investita da una crescente fortuna. L’analisi del modus operandi di Piero della Francesca, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, Paolo Uccello e Masaccio offre stimolanti spun ti di riflessione su questioni filologiche più generali e sui metodi di trasmissione dei saperi tecnici. Tra gli aspetti più interessanti vi sono la possibilità di avvalorare una proposta di datazione per la Crocifissione di Santa Maria degli Angeli di Andrea del Castagno, il rinvenimento di una fotografia Alinari che smentisce il presunto spolvero sulla Creazione di Adamo di Paolo Uccello e l’individuazione di segni da trasferimento da cartone sull’uc cellesca Adorazione del Bambino di San Martino Maggiore a Bologna. Rilevante anche l’individuazione dello spolvero sul sopracciglio della Madonna nella Trinità di Masaccio per Santa Maria Novella, unico precedente per le sperimentazioni tecniche di Paolo Uccello. Poiché quest’ultimo si trovava a Venezia negli anni di attività masaccesca, si apre infine la possibilità che possa aver appreso questi metodi durante l’attività nel cantiere di Santa Ma ria del Fiore, tramite Filippo Brunelleschi.

La tecnica dello spolvero al servizio delle sperimentazioni rinascimentali / Caterina Corsi. - In: CRITICA D'ARTE. - ISSN 0011-1511. - STAMPA. - (2024), pp. 7-19.

La tecnica dello spolvero al servizio delle sperimentazioni rinascimentali

Caterina Corsi
2024

Abstract

Questo contributo mette in luce il rapporto tra l’introduzione della prospettiva e la diffu sione della tecnica dello spolvero, che, rispondendo all’esigenza degli artisti di mantenere inalterati i rapporti proporzionali studiati su carta, nel corso del Quattrocento fiorentino fu investita da una crescente fortuna. L’analisi del modus operandi di Piero della Francesca, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, Paolo Uccello e Masaccio offre stimolanti spun ti di riflessione su questioni filologiche più generali e sui metodi di trasmissione dei saperi tecnici. Tra gli aspetti più interessanti vi sono la possibilità di avvalorare una proposta di datazione per la Crocifissione di Santa Maria degli Angeli di Andrea del Castagno, il rinvenimento di una fotografia Alinari che smentisce il presunto spolvero sulla Creazione di Adamo di Paolo Uccello e l’individuazione di segni da trasferimento da cartone sull’uc cellesca Adorazione del Bambino di San Martino Maggiore a Bologna. Rilevante anche l’individuazione dello spolvero sul sopracciglio della Madonna nella Trinità di Masaccio per Santa Maria Novella, unico precedente per le sperimentazioni tecniche di Paolo Uccello. Poiché quest’ultimo si trovava a Venezia negli anni di attività masaccesca, si apre infine la possibilità che possa aver appreso questi metodi durante l’attività nel cantiere di Santa Ma ria del Fiore, tramite Filippo Brunelleschi.
2024
7
19
Caterina Corsi
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