La nuova "Cittadella della Sicurezza", Rimini, Concorso internazionale in due fasi Alberto e Giovanni Manfredini 2025 Questo progetto vorrebbe raccontare come valorizzare l'inserimento, in una situazione morfologica consolidata, di nuove volumetrie affrontando il tema della connessione tra i diversi corpi di fabbrica e, più in generale, della connessione del nuovo intervento con il contesto urbano, una volta precisati gli accessi principali al nuovo intervento sia pedonali che veicolari, sia pubblici in senso lato che, in particolare, strettamente dedicati alla fruizione delle sedi istituzionali (la Prefettura di Rimini - Ufficio Territoriale del Governo, l'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato con le sedi della Questura e della Polizia Stradale, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e il Reparto Operativo Aeronavale) che caratterizzano la “Cittadella della Sicurezza”. Connessione con il contesto urbano provando a individuare dei sistemi di connessione con il cuore storico della città, con il mare e con poli urbani di rilievo, nei confronti della nuova “Cittadella” come, per esempio, il Palazzo di Giustizia, presenti nell'immediato intorno dell'area destinata all'intervento o oltre come la zona strettamente sanitaria e, lungo via Flaminia, sino all'aeroporto. Il vero cuore compositivo dell'intero intervento è costituito dal sistema delle due piazze pedonali sovrapposte (una a quota 0,00 e la seconda, a essa sovrapposta, a quota +3,60), collocate al centro dell'intervento e su cui si affacciano i quattro corpi di fabbrica destinati alle Sedi Istituzionali di cui è richiesta la progettazione, che definiscono la piazza sopraelevata con particolare riferimento alla centralità della composizione e alla centralità del ruolo istituzionale che altro non è se non l'aspetto caratterizzante la “Cittadella della Sicurezza”. La piazza sopraelevata, posta alla quota +3,60, è utilizzata per accedere, da parte del pubblico (oltre che degli operatori, che peraltro possono accedere alle strutture di competenza pure da livello terreno) alle strutture istituzionali. E' pertanto il livello fondamentale della cittadella ed è ben servito sia in termini di percorsi pedonali, grazie alla doppia coppia di collegamenti verticali pubblici che in termini di percorsi veicolari dedicati. La proposta intende appoggiarsi alla situazione e ai percorsi esistenti, sia veicolari che ciclopedonali, per pervenire a un sistema di percorsi di facile attuazione (nei tempi e nei costi) e non perturbatore delle condizioni di equilibrio oggi presenti. La connessione con il contesto urbano prova a individuare dei sistemi di connessione con il cuore storico della città, con il mare e con poli urbani di rilievo come, per esempio, il Palazzo di Giustizia, presente nell'immediato intorno dell'area destinata all'intervento. Si sono pertanto individuati due sistemi di connessione sostenibile che si appoggiano a sistemi di connessione urbana esistente. Uno in direzione prevalente est-ovest e l'altro in direzione nord-sud. Il primo mira a riconnettere ciclo pedonalmente il centro storico, il cuore della città di Rimini con il Tempio Malatestiano, al comparto di progetto e oltre. Partendo da Corso Augusto si procede in direzione est sino all'arco di Augusto, oltre il quale è possibile appoggiarsi al sistema ciclopedonale esistente su via XX Settembre e di lì procedere lungo la via Flaminia sino al comparto oggetto del Concorso procedendo ulteriormente a est. Fruendo delle fermate pubbliche Flaminio e, lungo via Fada, le fermate Fada e il Rimini Study Center. Il secondo mira invece a riconnettere ciclopedonalmente il comparto della “Cittadella della Sicurezza” con il mare appoggiandosi sull'asse di via Ruzzante. Da lì, verso est e sino a via Giuliani, indi verso ovest sino a via Pascoli e poi verso nord, tramite il sottopasso del Trasporto Rapido Costiero, comunemente noto come “Metromare”, è possibile giungere sul lungomare. Entrambi i punti prescindono evidentemente dalla presenza dello stadio. Si prevederà comunque la realizzazione di una superficie a verde a elevata biomassa che garantisca un adeguato assorbimento delle emissioni inquinanti in atmosfera e favorisca una sufficiente evapotraspirazione, al fine di garantire un microclima ottimale. Tale fattore sarà valutato con studi di dettaglio anche tenendo conto dei cambiamenti climatici e di come essi possono incidere sul microclima. Così come si propone il recupero/riutilizzo delle acque piovane e sistemi di irrigazione e monitoraggio automatizzati, per garantire facilità ed economicità di gestione.

Progetto per "La cittadella della Sicurezza a Rimini". Concorso Internazionale in due fasi / Alberto Manfredini. - STAMPA. - (2025).

Progetto per "La cittadella della Sicurezza a Rimini". Concorso Internazionale in due fasi

Alberto Manfredini
2025

Abstract

La nuova "Cittadella della Sicurezza", Rimini, Concorso internazionale in due fasi Alberto e Giovanni Manfredini 2025 Questo progetto vorrebbe raccontare come valorizzare l'inserimento, in una situazione morfologica consolidata, di nuove volumetrie affrontando il tema della connessione tra i diversi corpi di fabbrica e, più in generale, della connessione del nuovo intervento con il contesto urbano, una volta precisati gli accessi principali al nuovo intervento sia pedonali che veicolari, sia pubblici in senso lato che, in particolare, strettamente dedicati alla fruizione delle sedi istituzionali (la Prefettura di Rimini - Ufficio Territoriale del Governo, l'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato con le sedi della Questura e della Polizia Stradale, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e il Reparto Operativo Aeronavale) che caratterizzano la “Cittadella della Sicurezza”. Connessione con il contesto urbano provando a individuare dei sistemi di connessione con il cuore storico della città, con il mare e con poli urbani di rilievo, nei confronti della nuova “Cittadella” come, per esempio, il Palazzo di Giustizia, presenti nell'immediato intorno dell'area destinata all'intervento o oltre come la zona strettamente sanitaria e, lungo via Flaminia, sino all'aeroporto. Il vero cuore compositivo dell'intero intervento è costituito dal sistema delle due piazze pedonali sovrapposte (una a quota 0,00 e la seconda, a essa sovrapposta, a quota +3,60), collocate al centro dell'intervento e su cui si affacciano i quattro corpi di fabbrica destinati alle Sedi Istituzionali di cui è richiesta la progettazione, che definiscono la piazza sopraelevata con particolare riferimento alla centralità della composizione e alla centralità del ruolo istituzionale che altro non è se non l'aspetto caratterizzante la “Cittadella della Sicurezza”. La piazza sopraelevata, posta alla quota +3,60, è utilizzata per accedere, da parte del pubblico (oltre che degli operatori, che peraltro possono accedere alle strutture di competenza pure da livello terreno) alle strutture istituzionali. E' pertanto il livello fondamentale della cittadella ed è ben servito sia in termini di percorsi pedonali, grazie alla doppia coppia di collegamenti verticali pubblici che in termini di percorsi veicolari dedicati. La proposta intende appoggiarsi alla situazione e ai percorsi esistenti, sia veicolari che ciclopedonali, per pervenire a un sistema di percorsi di facile attuazione (nei tempi e nei costi) e non perturbatore delle condizioni di equilibrio oggi presenti. La connessione con il contesto urbano prova a individuare dei sistemi di connessione con il cuore storico della città, con il mare e con poli urbani di rilievo come, per esempio, il Palazzo di Giustizia, presente nell'immediato intorno dell'area destinata all'intervento. Si sono pertanto individuati due sistemi di connessione sostenibile che si appoggiano a sistemi di connessione urbana esistente. Uno in direzione prevalente est-ovest e l'altro in direzione nord-sud. Il primo mira a riconnettere ciclo pedonalmente il centro storico, il cuore della città di Rimini con il Tempio Malatestiano, al comparto di progetto e oltre. Partendo da Corso Augusto si procede in direzione est sino all'arco di Augusto, oltre il quale è possibile appoggiarsi al sistema ciclopedonale esistente su via XX Settembre e di lì procedere lungo la via Flaminia sino al comparto oggetto del Concorso procedendo ulteriormente a est. Fruendo delle fermate pubbliche Flaminio e, lungo via Fada, le fermate Fada e il Rimini Study Center. Il secondo mira invece a riconnettere ciclopedonalmente il comparto della “Cittadella della Sicurezza” con il mare appoggiandosi sull'asse di via Ruzzante. Da lì, verso est e sino a via Giuliani, indi verso ovest sino a via Pascoli e poi verso nord, tramite il sottopasso del Trasporto Rapido Costiero, comunemente noto come “Metromare”, è possibile giungere sul lungomare. Entrambi i punti prescindono evidentemente dalla presenza dello stadio. Si prevederà comunque la realizzazione di una superficie a verde a elevata biomassa che garantisca un adeguato assorbimento delle emissioni inquinanti in atmosfera e favorisca una sufficiente evapotraspirazione, al fine di garantire un microclima ottimale. Tale fattore sarà valutato con studi di dettaglio anche tenendo conto dei cambiamenti climatici e di come essi possono incidere sul microclima. Così come si propone il recupero/riutilizzo delle acque piovane e sistemi di irrigazione e monitoraggio automatizzati, per garantire facilità ed economicità di gestione.
2025
Alberto Manfredini
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