Nel biennio 1999-2000 è stata condotta una sperimentazione per verificare la possibilità di ottenere il disorientamento delle femmine della processionaria del pino, durante la fase di localizzazione dell’ospite vegetale su cui deporre le uova, con l’impiego di metaboliti secondari (monoterpeni volatili) presenti negli aghi. Le prove sono state effettuate in pinete pure e miste, tutte di origine artificiale, ubicate ad altitudine variabile da 50 fino a 800 m s.l.m. nella provincia di Firenze. Nel primo anno sono stati utilizzati -pinene, -pinene, (R)-(+) limonene ed (S)-(-) limonene distribuiti in soluzione acquosa sulle chiome dei pini in 3 pinete monospecifiche di Pinus laricio, P. pinaster e P. radiata. Le stesse sostanze sono state impiegate anche nel 2000 in un impianto appositamente realizzato con giovani piante di P. nigra, P. pinaster e P. pinea, messe a dimora secondo uno schema a blocco randomizzato. In entrambi gli anni i trattamenti sono stati ripetuti a intervalli di 7/10 giorni, tra luglio ed agosto, in modo da coprire tutto il periodo di volo della processionaria. L’efficacia di diversi metaboliti secondari nell’ostacolare le femmine del lepidottero nella localizzazione della pianta, per la deposizione delle uova, è stata valutata attraverso il confronto del numero delle ovature raccolte sui pini trattati con i vari monoterpeni e su quelli non trattati, considerati come testimone. I risultati ottenuti confermano in larga misura l’efficacia dell’(R)-(+) limonene, già dimostrata nel corso di prove preliminari condotte in precedenza, nella protezione dei pini dalle ovideposizioni della processionaria e al tempo stesso mettono in evidenza l’elevata efficacia del -pinene, prima mai provato, che in assoluto è apparso il più attivo. Buona è risultata anche l’azione dell’(S)-(-) limonene, mentre non ha mostrato alcuna efficacia l’-pinene.

IMPIEGO DI TERPENI NELLA PROTEZIONE DELLE PINETE DAGLI ATTACCHI DELLA PROCESSIONARIA / R. TIBERI; A. NICCOLI; T. PANZAVOLTA; L. BONUOMO; A. MEMOLI; L. MARZIALI. - STAMPA. - Atti del III Congresso Nazionale “Alberi e foreste per il nuovo millennio”:(2003), pp. 303-308. (Intervento presentato al convegno III CONGRESSO NAZIONALE ALBERI E FORESTE PER IL NUOVO MILLENNIO tenutosi a VITERBO nel 15-18/10/2003).

IMPIEGO DI TERPENI NELLA PROTEZIONE DELLE PINETE DAGLI ATTACCHI DELLA PROCESSIONARIA

TIBERI, RIZIERO;PANZAVOLTA, TIZIANA;BONUOMO, LUIGI;
2003

Abstract

Nel biennio 1999-2000 è stata condotta una sperimentazione per verificare la possibilità di ottenere il disorientamento delle femmine della processionaria del pino, durante la fase di localizzazione dell’ospite vegetale su cui deporre le uova, con l’impiego di metaboliti secondari (monoterpeni volatili) presenti negli aghi. Le prove sono state effettuate in pinete pure e miste, tutte di origine artificiale, ubicate ad altitudine variabile da 50 fino a 800 m s.l.m. nella provincia di Firenze. Nel primo anno sono stati utilizzati -pinene, -pinene, (R)-(+) limonene ed (S)-(-) limonene distribuiti in soluzione acquosa sulle chiome dei pini in 3 pinete monospecifiche di Pinus laricio, P. pinaster e P. radiata. Le stesse sostanze sono state impiegate anche nel 2000 in un impianto appositamente realizzato con giovani piante di P. nigra, P. pinaster e P. pinea, messe a dimora secondo uno schema a blocco randomizzato. In entrambi gli anni i trattamenti sono stati ripetuti a intervalli di 7/10 giorni, tra luglio ed agosto, in modo da coprire tutto il periodo di volo della processionaria. L’efficacia di diversi metaboliti secondari nell’ostacolare le femmine del lepidottero nella localizzazione della pianta, per la deposizione delle uova, è stata valutata attraverso il confronto del numero delle ovature raccolte sui pini trattati con i vari monoterpeni e su quelli non trattati, considerati come testimone. I risultati ottenuti confermano in larga misura l’efficacia dell’(R)-(+) limonene, già dimostrata nel corso di prove preliminari condotte in precedenza, nella protezione dei pini dalle ovideposizioni della processionaria e al tempo stesso mettono in evidenza l’elevata efficacia del -pinene, prima mai provato, che in assoluto è apparso il più attivo. Buona è risultata anche l’azione dell’(S)-(-) limonene, mentre non ha mostrato alcuna efficacia l’-pinene.
2003
IV
III CONGRESSO NAZIONALE ALBERI E FORESTE PER IL NUOVO MILLENNIO
VITERBO
15-18/10/2003
R. TIBERI; A. NICCOLI; T. PANZAVOLTA; L. BONUOMO; A. MEMOLI; L. MARZIALI
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