Nel corso della IV legislatura regionale (1985-1990) la Toscana ha sviluppato un intenso “programma di ricerca” per rilanciare la pianificazione territoriale. Il programma ha preso corpo partendo proprio dalla metodologia che si stava sperimentando “sul campo” da parte del gruppo operativo messo in piedi da Giovanni Astengo che aveva portato alla formazione dello Schema strutturale per l’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. Questa stagione è stata molto interessante, perché ha contraddistinto un periodo nel quale molte operazioni “ordinarie” sono state usate come luogo di ricerca e di studio, non tanto e non solo per dare forma e contenuto alla normale prassi urbanistica, quanto per l’ostinato tentativo di andare oltre, di spostare il confine dialettico dell’apparato normativo disponibile, sfruttandone gli interstizi che questo lasciava aperti, reinterpretandolo, ridefinendolo e, soprattutto, ritematizzandolo. In breve, ciò ha rappresentato una fase fervida di iniziative in differenti contesti territoriali della Toscana e a scale diverse (provinciale e di area vasta) che ha portato a delineare un intervento diretto della Regione nella trasformazione del territorio attraverso un processo di “azioni” concordate e concertate con i soggetti istituzionali. Così facendo questa esperienza regionale ha anticipato molti dei contenuti e dei temi proposti dalla legge sul riordino delle autonomie locali, come l’attenzione per la formazione metropolitana, il ruolo attivo delle Province, gli accordi di programma di livello istituzionale. Il volume raccoglie gli esiti di questa ricerca, in parte commissionata dalla stessa Regione, con l’obiettivo di riordinare – ripercorrendole criticamente – tutte le azioni progettuali che, partendo dall’esperienza proposta da Giovanni Astengo, hanno interessato le aree “chiave” del territorio regionale. Il libro è diviso in due sezioni: nella prima è analizzata la politica territoriale della Regione Toscana, con una lettura dettagliata di tutti gli strumenti di area vasta e regionali attivati fin dal 1984; nella seconda parte è raccolto un dibattito critico, tra diversi autori, sull'esperienza territoriale della Toscana.

La pianificazione regionale in Toscana: 1984-1990 / G. DE LUCA. - STAMPA. - (1991), pp. 1-121.

La pianificazione regionale in Toscana: 1984-1990

DE LUCA, GIUSEPPE
1991

Abstract

Nel corso della IV legislatura regionale (1985-1990) la Toscana ha sviluppato un intenso “programma di ricerca” per rilanciare la pianificazione territoriale. Il programma ha preso corpo partendo proprio dalla metodologia che si stava sperimentando “sul campo” da parte del gruppo operativo messo in piedi da Giovanni Astengo che aveva portato alla formazione dello Schema strutturale per l’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. Questa stagione è stata molto interessante, perché ha contraddistinto un periodo nel quale molte operazioni “ordinarie” sono state usate come luogo di ricerca e di studio, non tanto e non solo per dare forma e contenuto alla normale prassi urbanistica, quanto per l’ostinato tentativo di andare oltre, di spostare il confine dialettico dell’apparato normativo disponibile, sfruttandone gli interstizi che questo lasciava aperti, reinterpretandolo, ridefinendolo e, soprattutto, ritematizzandolo. In breve, ciò ha rappresentato una fase fervida di iniziative in differenti contesti territoriali della Toscana e a scale diverse (provinciale e di area vasta) che ha portato a delineare un intervento diretto della Regione nella trasformazione del territorio attraverso un processo di “azioni” concordate e concertate con i soggetti istituzionali. Così facendo questa esperienza regionale ha anticipato molti dei contenuti e dei temi proposti dalla legge sul riordino delle autonomie locali, come l’attenzione per la formazione metropolitana, il ruolo attivo delle Province, gli accordi di programma di livello istituzionale. Il volume raccoglie gli esiti di questa ricerca, in parte commissionata dalla stessa Regione, con l’obiettivo di riordinare – ripercorrendole criticamente – tutte le azioni progettuali che, partendo dall’esperienza proposta da Giovanni Astengo, hanno interessato le aree “chiave” del territorio regionale. Il libro è diviso in due sezioni: nella prima è analizzata la politica territoriale della Regione Toscana, con una lettura dettagliata di tutti gli strumenti di area vasta e regionali attivati fin dal 1984; nella seconda parte è raccolto un dibattito critico, tra diversi autori, sull'esperienza territoriale della Toscana.
1991
G. DE LUCA
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